di Carmelo Abisso

Nel salone d’onore della Caserma “Cialdini”, il comandante militare Esercito “Emilia-Romagna”, colonnello Guido Orsolini Orsolini, ha presentato oggi alle autorità civili e militari e agli esponenti del mondo dell’informazione della città di Bologna, il CalendEsercito 2023 intitolato “A testa alta…da Porta San Paolo a Mignano Monte Lungo i 98 giorni che portarono alla riscossa”.

Nell’ambito dell’impegno volto a far conoscere la propria identità, storia, organizzazione e attività, quest’anno si è scelto di aprire una riflessione sul ruolo dell’Esercito a seguito del 8 settembre 1943. Realizzata per ricordare l’ottantesimo anniversario di quegli eventi, l’opera editoriale vuole appunto raccontare cosa accadde nelle settimane che seguirono l’armistizio, quando i soldati italiani continuarono a combattere per contrastare l’aggressione tedesca.

Il colonnello Orsolini Orsolini, nel corso del suo intervento, ha voluto illustrare i contenuti del calendario, a cominciare dalle note di copertina“A 80 anni di distanza da quegli eventi, il CalendEsercito 2023 vuole raccontare agli italiani cosa accadde nelle settimane che seguirono l’8 settembre e di come, in soli 98 giorni, l’Esercito seppe reagire, tornare a combattere e a vincere per liberare il proprio Paese, dimostrando una saldezza morale che ci fa dire, con orgoglio: A testa alta!”.

Ad arricchire la presentazione del CalendEsercito 2023, prodotto e realizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito, è stato l’ intervento del professore Luca Alessandrini, già direttore, dal 1992 al 2020, dell’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna, che ha costantemente contribuito alla ricerca, divulgazione e conservazione di documenti relativi alla storia contemporanea locale, nazionale e internazionale, con particolare riferimento alla storia del Movimento di Liberazione in Emilia-Romagna e a Bologna.

E’ poi intervenuto il generale di corpo d’armata (ris.) Antonio Li Gobbi, da sempre molto attento al ruolo delle Forze armate nel periodo 1943-1945, il cui padre Alberto ed il cui zio paterno Aldo furono due militari del Regio Esercito che l’8 settembre presero immediatamente le armi per combattere contro l’invasore tedesco e furono entrambi decorati di medaglia d’oro al valor militare.

L’opera editoriale, giunta alla ventiseiesima edizione, realizzata grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Leonardo e Idv (Iveco defence vehicles), contribuirà a sostenere l’Opera nazionale di assistenza per gli orfani ed i militari di carriera dell’Esercito (Onaomce) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite. L’Opera nazionale assiste, attualmente, circa 500 orfani di ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.

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