13 luglio 2011. Questa mattina, presso la caserma “E. Carlotto” di Brindisi, il capo di stato maggiore della Marina militare, ammiraglio di squadra Bruno Branciforte, accompagnato dal comandante in capo della squadra navale, ammiraglio di squadra Luigi Binelli Mantelli, ha salutato il personale della Forza da sbarco appartenente alla task force denominata “Leone”, di prossima partenza per il teatro operativo afghano.

“Siate prudenti, non date mai nulla per scontato – ha detto l’ammiraglio Branciforte rivolgendosi ai fucilieri di Marina – Noi non vogliamo eroi. Vogliamo soltanto che torniate a casa tutti sani e salvi tra qualche mese. In bocca al lupo.”

Costituita dal personale appartenente al reggimento San Marco, opportunamente integrata con altri assetti della Forza da sbarco necessari per renderla idonea all’assolvimento della specifica missione, i 422 fucilieri di Marina della task force Leone affiancheranno gli altri gruppi tattici dell’Esercito italiano che sono posti attualmente alle dipendenze della brigata paracadutisti “Folgore” a cui è assegnata la responsabilità del settore ovest (regional command west) nell’ambito della missione International security assistance force (Isaf) in Afghanistan.

La task force Leone, al comando del capitano di vascello Giuseppe Panebianco, comandante del reggimento San Marco, ha iniziato già dallo scorso mese di marzo l’iter di approntamento attraverso una serie di esercitazioni di difficoltà crescente, che hanno impegnato i fucilieri di Marina in simulazioni di livello basico, avanzato ed integrato, ed ora è pronta per l’impiego operativo in teatro.

Con la task force Leone viene significativamente incrementata la presenza di fucilieri di Marina in territorio afgano. Il “San Marco” è infatti già presente con diversi compiti nell’ambito della missione Isaf: a Kabul all’interno del quartier generale, a Herat con un team di escort/driver, a Farah con un Operational mentoring and liaison team (Omlt XI) e, sempre a Herat, con un team di fucilieri che opera a bordo degli elicotteri EH-101 della task force “Shark”.

 

Fonte: Stato Maggiore Marina

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