Nell’ambito delle iniziative culturali organizzate e promosse dal Comando Forze operative nord dell’Esercito, si è svolta martedì 14 maggio, presso il Circolo unificato di Padova in Prato della Valle, la conferenza dal titolo “Identificazione e contenimento del rischio del suicidio” a cura del professor Diego De Leo (nella foto), docente emerito di psichiatria nonché autorevole esperto a livello internazionale nel campo della ricerca, formazione e prevenzione del suicidio.

Il professor De Leo, autore di numerose pubblicazioni scientifiche nonché ideatore della Giornata Mondiale della Prevenzione del Suicidio che ricorre ogni anno il 10 settembre, ha tracciato un quadro complessivo del fenomeno a livello mondiale, indagando sulle situazioni di disagio personale e di malessere interiore che portano un individuo all’angosciante decisione di togliersi la vita ed elencando gli indicatori di rischio che dovrebbero essere colti e valutati in chiave di prevenzione. 

Il problema dei comportamenti suicidari, ha sottolineato il professor De Leo, affligge anche l’Italia, dove il tasso di suicidio è di circa 6,7 casi per centomila abitanti, e colpisce prevalentemente la popolazione maschile e in età più avanzata. Il dato del Veneto è in linea con il valore nazionale, con situazioni più sfavorevoli nelle province di Belluno e Rovigo rispetto alle altre realtà regionali.

Alla conferenza, introdotta dal comandante delle Forze operative nord dell’Esercito, generale di corpo d’armata Maurizio Riccò, hanno partecipato autorità militari e civili, rappresentanti del mondo accademico, della Sanità della Regione Veneto e della Sanità militare.

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