Nella base “Millevoi”, nel sud del Libano, sede del contingente italiano, il 9 maggio ha avuto luogo il passaggio di responsabilità del settore ovest di Unifil (United Nation Interim Force in Lebanon) fra la brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, comandata dal generale di brigata Guglielmo Luigi Miglietta, e la brigata meccanizzata “Aosta”, comandata dal generale di brigata Gualtiero Mario De Cicco.

La cerimonia si è svolta alla presenza del sottosegretario alla difesa, Guido Crossetto, del capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata, Giuseppe Valotto, del comandante di Unifil, maggior generale Alberto Asarta Cuevas, e dell’ambasciatore d’Italia in Libano Giuseppe Morabito.
Presenti anche rappresentanti delle forze armate libanesi, delle autorità civili e della popolazione libanese.

Nel suo discorso l’onorevole Crosetto ha evidenziato gli eccellenti risultati conseguiti dai militari italiani operanti nella missione Unifil.
Durante la cerimonia sono stati consegnati 27 autocarri medi ACM 80 alle Forze armate libanesi donati dal governo italiano.
Per la brigata “Aosta”, grande unità dell’Esercito stanziata in Sicilia, si tratta della prima missione in terra libanese dopo varie missioni svolte negli anni passati nei Balcani.

Il compito principale è quello di garantire stabilità e sicurezza nell’area di responsabilità compresa tra il fiume Litani e la “Blue Line”.
La brigata “Aosta” schiera sul terreno unità tratte dalla quasi totalità del suoi reparti dipendenti, reggimento Lancieri di Aosta, 6° reggimento bersaglieri, 5° reggimento fanteria “Aosta”, 62° reggimento fanteria “Sicilia”, 4° reggimento genio guastatori e il reparto comando e supporti tattici “Aosta”.
Un importante contributo di uomini e donne è fornito dai vari supporti specialistici provenienti da altri reparti dell’Esercito italiano.

Fonte: Contingente italiano in Libano

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