Il 28 e 29 marzo scorsi si sono svolte a Sofia la seconda Force Generation Conference della enhanced Vigilance Activity Battlegroup Bulgaria e la Force Sensing Conference (FSC).
Hanno preso parte ai lavori, condotti presso la sede del Joint Force Command bulgaro, anche i rappresentanti della Multinational Division South East e del Multinational Corp South East, entrambi comandi Nato.
La Force Generation Conference è stata l’occasione per fare un punto di situazione sulle future rotazioni delle unità che costituiranno il Battelgroup della Nato, oltre che per esaminare gli aspetti peculiari della missione: dalle attività addestrative congiunte alla composizione dell’Headquarters sino al supporto logistico fornito alle unità schierate.
Nel corso della Force Sensing Conference i rappresentanti dei Paesi partecipanti hanno fornito gli elementi iniziali che permetteranno l’elevazione del Battelgroup a livello Brigata.
L’evento, presieduto dal capo reparto pianificazione edeEsercitazioni del Comando operativo di vertice interforze (Covi) ammiraglio di divisione Fabio Agostini, ha visto la partecipazione di uno staff del Covi, del Comando delle Forze operative terrestri/Comando operativo Esercito e di rappresentanti delle Troop Contributing Nations (Bulgaria, Grecia, Montenegro, Stati Uniti d’America, Macedonia del Nord, Turchia), ovvero dei Paesi alleati che mettono in campo truppe, materiali ed equipaggiamenti per la missione.
Nel suo intervento, l’ammiraglio Agostini ha ringraziato gli alleati bulgari e i rappresentanti delle Nazioni alleate per i contributi presentati, sottolineando come “l’unità di intenti e la coesione emersi nelle due giornate di lavori testimonia la volontà delle nazioni partecipanti di dare concreto seguito ai principi indicati dai Ministri della Difesa nel summit Nato di Madrid dove si sono prese decisioni fondamentali per la difesa collettiva e per la sicurezza dell’Alleanza”.
Con l’impegno come Framework Nation dell’attuale Battlegroup e della futura Brigata in Bulgaria, l’Italia conferma la forte volontà a contribuire all’impegno dell’Alleanza Atlantica per il rafforzamento dei confini sul fianco orientale.
Nel corso dei due giorni di lavori, l’ammiraglio Agostini ha avuto modo di incontrare l’ambasciatrice d’Italia a Sofia Giuseppina Zarra e i vertici militari bulgari, tra i quali il capo di stato maggiore della Difesa ammiraglio Emil Eftimov, il comandante e il vicecomandante del Bulgarian Joint Forces Command, rispettivamente il major general Valeri Konstantinov Tsolov e il brigadier general Hristo Ventsislavov Ganetsovski.