“È necessario avviare una nuova azione di manutenzione e riqualificazione della complessa macchina della Difesa, per renderla coerente alle necessità dei tempi, per non farci trovare impreparati, per garantirci un’accettabile cornice di sicurezza comune, presupposto indispensabile per ogni ulteriore speranza di sviluppo delle nostre comunità”.

Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, questa mattina davanti alle Commissioni riunite Difesa di Camera e Senato, per la presentazione delle linee programmatiche in accordo con le quali intende sviluppare l’azione del Ministero.

In apertura, il Ministro ha delineato l’attuale contesto internazionale – caratterizzato da nuove sfide e minacce, tradizionali e ibride – che vede l’Italia impegnata da trent’anni, insieme ai Paesi Alleati, nella costruzione di un ordine internazionale, pacifico e giusto.

“La stagione delle missioni internazionali è tutt’altro che conclusa”, ha detto, sottolineando che le missioni della NATO nei Balcani occidentali, nel Mediterraneo, in Afghanistan restano fondamentali, così come fondamentali per il mantenimento della sicurezza sono le operazioni a guida europea o delle Nazioni Unite, molte delle quali vedono l’Italia fortemente impegnata con le sue Forze Armate.

Attualmente sono oltre 13.000 le donne e gli uomini in uniforme quotidianamente impegnati in operazioni. Di questi, oltre 6.000 operano nel quadro di 37 missioni internazionali, in ben 24 paesi diversi, mentre circa 7.000 sono impiegati sul territorio nazionale.

“Dobbiamo assicurare che lo Strumento militare sia in grado di assolvere tutti i compiti fondamentali che gli sono assegnati dalla Carta Costituzionale e dalla legge” ha detto, cioè: la difesa dello Stato; la condivisione della sicurezza e della difesa collettiva con i partner dell’Alleanza ed europei; il contributo alla realizzazione della pace e della sicurezza internazionale.

“Affrontare con coerenza il tema della sicurezza nazionale significa porsi il problema dell’ammodernamento dello Strumento Militare e delle risorse necessarie a sostenerlo” ha aggiunto il Ministro auspicando una graduale crescita degli investimenti, nel medio-lungo periodo, in un quadro di certezza e stabilità dei finanziamenti.

“Le risorse destinate alla Difesa – ha detto –  devono essere viste come uno straordinario volano economico per il Sistema-Paese, oltre che come un investimento per garantire la sicurezza dei nostri concittadini”.

Fonte: Difesa

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