Piacenza, il generale Tota: «Operato in condizioni estreme, ma gli obiettivi sono stati raggiunti». Simulazione di un intervento Nato in una area di crisi nel Nord Europa

di Gianfranco Salvatori

«Un’esercitazione riuscita, nonostante il maltempo abbia condizionato la giornata». E’ soddisfatto il colonnello Salvatore Tambè, comandante del 2° reggimento Genio pontieri, che oggi, a Piacenza lungo il Po, ha ospitato l’esercitazione Argo, inserita a sua volta nell’esercitazione a livello nazionale Atlante. L’esercitazione ha visto schierati 14 reparti e impegnati 400 uomini. Il generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, comandante delle Forze operative terrestri di supporto, ha supervisionato la giornata. Al suo fianco anche il generale di brigata Francesco Bindi, comandante del Genio.

«L’esercitazione è riuscita – ha sottolineato Tota – e lo abbiamo fatto in condizioni estreme. Il Po era in condizioni proibitive, abbiamo operato al limite, ma abbiamo raggiunto gli obiettivi. Questo assetto è unico in ambito Nato. Abbiamo dimostrato anche ai partner della Nato che siamo capaci». Il riferimento del generale era alla presenza di militari del Genio di Francia, Gran Bretagna e Romania che hanno assistito alle manovre.
I soldati impegnati hanno simulato l’intervento, in ambito Nato, a sostegno di un Paese del Nord Europa. Sul terreno, si è trattato di proiettare le forze sulla sponda nemica, grazie all’uso di un Pgm (Ponte galleggiante motorizzato), per contrastare e respingere una forza di insurgent. Purtroppo, la velocità delle acque del Po, la pioggia e la foschia che limitava la visibilità hanno fatto venire meno il gittamento del Pgm e l’intervento di un elicottero del 34° Distaccamento permanente Aves “Toro” di Venaria Reale (Torino)

La prima fase ha visto lo sbarco, da parte degli assaltatori del reggimento Lagunari che con i battelli sono arrivati sulla sponda opposta per metterla in sicurezza. Nel frattempo, i pontieri avevano allestito e messo in acqua un traghetto, composto di due moduli del Pgm, sul quale era salito una Blindo Centauro dei Lancieri di Novara di Codroipo. Sulla sponda amica, intanto, erano presenti i lanciamissili del 17° reggimento artiglieria di Sabaudia e i carri Ariete del 32° reggimento di Tauriano. Presa la sponda, gli insurgent hanno opposto resistenza e fra gli attaccanti c’è stato un ferito. E’ scattata la Medevac, mentre la sicurezza dei cieli era assicurata dagli Stinger del 121° reggimento artiglieria contraerei di Bologna, e il ferito è stato trasportato sul battello dei Lagunari.

Sul terreno, invece, c’era una mostra statica di mezzi e attrezzature e le dimostrazioni pratiche di sminamento con specialisti Minex e di bonifica di mezzi dagli Ied, con gli Eod e i reparti del Gruppo cinofilo dell’Esercito di Grosseto.

«Con questa esercitazione – ha concluso Tota – abbiamo mostrato alla popolazione che siamo utili e risolviamo problemi, militari e civili. Come è avvenuto pochi giorni fa, quando una cisterna era finita nel Po e rischiava di finire contro i ponti stradale e ferroviario. Con la collaborazione dei Vigili del fuoco l’abbiamo fermata e trascinata a riva».

Hanno partecipato ad Argo anche il 3° reggimento Genio guastatori di Udine, il reggimento addestrativo del Comando d’Artiglieria di Bracciano, il 10° reggimento Genio guastatori di Cremona, il 2° reggimento Trasmissioni di Bolzano, il 232° reggimento Trasmissioni di Avellino, il polo di mantenimento pesante Nord di Piacenza.

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