di Gianluca Comin*
“I bilanci hanno sempre una vena di nostalgia, ma sono anche una occasione per cogliere i frutti del lavoro svolto e per guardare alle opportunità e agli obiettivi del futuro. Nei miei 4 anni di presidenza Ferpi(Federazione relazioni pubbliche italiana), durante i quali abbiamo festeggiato anche il 40° anniversario della Federazione, abbiamo organizzato centinaia di eventi, progetti, incontri per stimolare il confronto sulle relazioni pubbliche oggi.
E, nonostante una crisi finanziaria senza paragoni, l’Oscar di Bilancio(che ogni anno da 50 anni premia imprese, organizzazioni no- profit per la trasparenza e la completezza dei loro bilanci) non solo ha mantenuto il suo ruolo di garanzia, ma è cresciuto ampliando il raggio di azione alle Pubbliche Amministrazioni.
Oggi la metamorfosi della comunicazione è compiuta. Se circa un decennio fa Bill Gates ammoniva sul “Content is king”, oggi sono i pubblici – gli stakeholders – i veri protagonisti di qualsiasi processo di comunicazione. E’ la relazione – infatti – nelle sue principali dimensioni – valori, fiducia, trasparenza – a determinare, prima ancora del messaggio che si vuole trasmettere, il successo di un’organizzazione.
Perché oggi a fare la differenza è la reputazione, insieme alla trasparenza e alla affidabilità. Le aziende, scampata la crisi, sono chiamate a dare risposte diventando leader del cambiamento. E affiancando alla dimensione del servizio, del know-how e dell’innovazione quelle garanzie di responsabilità sociale e credibilità richieste a gran voce dal mercato. Per fare questo, il passaggio alla comunicazione è necessario.
Non sono più i risultati positivi, o comunque non solo questi, a convincere i mercati. Ma anche la capacità di parlare alle grandi platee con trasparenza e continuità, di ascoltare voci e bisogni dell’opinione pubblica, di intrecciare aspettative ed attese degli stakeholders con le priorità aziendali.
Una nuova consapevolezza pervade dunque gli addetti ai lavori del settore della comunicazione, sempre più consapevoli del loro ruolo strategico all’interno delle organizzazioni. Gli strumenti si moltiplicano, i linguaggi si rinnovano, le competenze si allargano, viaggiando sempre più sugli spazi digitali, con potenzialità relazionali enormi che vengono anche dal mondo dei social media.
Il relatore pubblico è oggi un professionista che gestisce tecniche e strumenti, e soprattutto deve intercettare una serie di interlocutori in una società dinamica, in cui tutti hanno la capacità di fare informazione autonomamente.
Non è più sufficiente conoscere il mercato per anticiparne le tendenze. Bisogna conoscere le “persone” perché sono loro che dettano le nuove direzioni grazie a un ruolo sempre più attivo. Si impone dunque un modello di comunicazione più veloce, più esteso, non per questo meno risolutivo e propulsivo, capace di coinvolgere tutti gli ambienti della comunicazione organizzativa.
Per questo come Ferpi abbiamo puntato tantissimo in questi anni sulla formazione e sui giovani, che invito a non smettere di stupirsi per questa professione che ogni giorno offre l’occasione di rinnovarsi”. ( 16giugno 2011)
* Presidente Ferpi, direttore relazioni esterne Enel