A  Michele Carosella il premio Ficuciello

E’ stato consegnato il 3 novembre al  Tenente di Vascello Michele Carosella, portavoce della missione “White Crane” ad Haiti,  il premio di Giornalismo Internazionale “Capitano Massimo Ficuciello”, destinato al miglior Public Information Officer delle Forze Armate italiane.

L’evento si è svolto nella sede del Centro Studi Americani di Roma. Giunto alla sua terza edizione, il riconoscimento organizzato dall’Institute for Global Studies e dal Master in Giornalismo Internazionale, con il sostegno della famiglia Ficuciello e in collaborazione con la sezione romana dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie, premia i Public Information Officers delle Forze Armate italiane  maggiormente distintisi nei dodici mesi precedenti nell’opera di supporto alla stampa, alla televisione ed alla radio nei teatri operativi, nelle aree di crisi, nelle missioni di pace, nelle calamità o in altre operazioni di rilievo.

I vincitori delle precedenti edizioni erano stati il Colonnello Carmelo Abisso e il maggiore Marco Amoriello, rispettivamente addetti stampa delle brigate Friuli e Folgore impegnate all’epoca sul fronte afghano. Oltre a Carosella quest’anno i candidati erano il Capitano Antonio Caliandro, Public Information Officer del Regional Command West di Herat nel primo semestre del 2010, e il Tenente Colonnello Mario Busi, Capo sezione stampa dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore Esercito.

Il vincitore è stato scelto da una giuria composta da giornalisti, militari, e accademici. Ha presenziato alla cerimonia il Capo di stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, insieme ad altre autorità militari ed esponenti del mondo giornalistico. Ospite d’onore Adrain Cronauer, storico speaker della radio militare che trasmetteva a Saigon durante il conflitto del Vietnam che ha ispirato il film “Good morning Vietnam”.

Il premio è stato consegnato dal Generale Alberto Ficuciello, padre del Capitano Massimo Ficuciello. L’ufficiale a cui è intitolato il riconoscimento è stato vittima dell’attentato a Nassiriya, in Iraq, nel novembre 2003, mentre prestava servizio come addetto alla pubblica informazione del contingente nazionale impegnato nella missione “Antica Babilonia”. Michele Carosella, 44 anni, romano, presta servizio presso l’ufficio per la Comunicazione della Marina Militare e ha operato precedentemente con la Task Force 152 nell’ambito dell’operazione Enduring Freedom  e con la Task Force Marittima nell’operazione Leonte in Libano nel 2006. Questa le motivazioni con la quale è stato concesso il Premio Ficuciello: “Addetto all’Ufficio Pubblica Informazione della Marina Militare, già distintosi per il lodevole rendimento in servizio, designato quale capo cellula pubblica informazione e portavoce della missione internazionale, interagenzia e interforze White Crane, in soccorso alla popolazione terremotata di Haiti dal gennaio ad aprile 2010. Conduceva il delicato incarico con sicura professionalità, capacità organizzativa, spiccato spirito d’iniziativa e partecipazione umana, assicurando un flusso informativo verso gli organi di informazione costante e accurato e garantendo, così, un’elevata visibilità mediatica al contingente italiano e all’intero sistema Italia.

In occasione della visita dell’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea Lady Catherine Ashton al contingente italiano, ha contribuito fortemente, attraverso una brillante azione di comunicazione, ad esaltare a livello internazionale l’operazione White Crane, al punto da essere portata ad esempio quale metodo italiano dall’alto rappresentante europeo in un consesso internazionale”.

 

Fonte:  Analisi Difesa

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