Il 9 maggio, presso la base “Millevoi” di Shama nel Libano del sud, ha avuto luogo il passaggio di responsabilità alla guida del contingente italiano e del settore ovest di Unifil. La brigata corazzata “Ariete”, agli ordini del generale Gaetano Zauner, è subentrata alla brigata meccanizzata “Pinerolo”, comandata dal generale Carlo Lamanna.

La cerimonia è stata presieduta dal comandante del Coi(Comando operativo di vertice interforze), generale di corpo d’armata Marco Bertolini che, nel suo discorso, ha posto l’accento sul significato e sull’importanza che il Paese attribuisce alla missione in Libano, riconoscendo negli sguardi delle autorità libanesi intervenute la bontà del lavoro svolto dai nostri militari.

All’evento erano presenti il comandante di Unifil, generale di divisione Paolo Serra, autorità civili, religiose e militari libanesi e folte rappresentanze dei diversi contingenti della missione Onu.

Durante gli ultimi sei mesi, il contingente multinazionale del settore ovest guidato dal generale Lamanna, composto da circa 1100 soldati italiani e da ulteriori 2200 militari provenienti da Ghana, Corea del sud, Malesia, Irlanda, Slovenia e Brunei, ha operato in stretto coordinamento con le Forze armate libanesi per garantire sicurezza  e stabilità nel sud del Libano.

Sono state effettuate più di 43.000 attività operative per il controllo del territorio e della blue line, di cui oltre 16.000 svolte dai soldati della “Pinerolo”, autonomamente o congiuntamente alle Forze armate libanesi, in aderenza al mandato previsto dalla risoluzione 1701 (2006) delle Nazioni Unite.

Tra le attività svolte dal contingente italiano, merita particolare menzione la cooperazione civile e militare, sviluppata attraverso un cospicuo numero di progetti e donazioni di materiali realizzati a favore della popolazione e delle Forze armate libanesi.

Per i militari della brigata “Ariete” si tratta della terza missione nella “terra dei cedri”, ove permarranno nei prossimi sei mesi continuando a svolgere i delicati compiti che i caschi blu italiani assolvono dal settembre 2006 nell’area di responsabilità compresa tra il fiume Litani e la blue line.

Redazione

 

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