Si è svolta il 17 gennaio, nel chiostro della caserma “Redi” in via Venezia a Firenze, la cerimonia di avvicendamento del comandante militare Esercito Toscana tra il generale di corpo d’armata Marco Bertolini, cedente, ed il generale di brigata Giuseppe Adami, subentrante in sede vacante.

Il passaggio di consegne è avvenuto alla presenza del comandante militare della capitale, generale di corpo d’armata Mauro Moscatelli. Il generale Bertolini, giunto a Firenze nel 2009 con alle spalle una lunga esperienza in operazioni “fuori area” e di comando, per circa 20 anni, di unità operative, lascia ora il capoluogo toscano in quanto designato ad assumere l’incarico di comandante del comando operativo di vertice interforze (COI) di stanza a Roma dopo aver coordinato,nel contesto più ampio della ristrutturazione territoriale a livello nazionale della Forza armata, la trasformazione del comando militare Esercito Toscana da un assetto regionale a interregionale con alle dipendenze i comandi Umbria, Marche e Abruzzo.

La sua carriera di comando è iniziata nel 1976 presso il 9° battaglione d’assalto paracadutisti “Col Moschin” dove, dopo aver acquisito il brevetto di incursore paracadutista, vi ha prestato servizio quale comandante di distaccamento operativo e di compagnia operativa, per poi comandare l’unità stessa, nei gradi di tenente colonnello (1991-1993) e colonnello (1997-1998). Successivamente l’alto ufficiale è stato impegnato in incarichi operativi fino all’assegnazione presso lo stato maggiore dell’Esercito.

Dal settembre 2002 al luglio 2004, il generale Bertolini è stato comandante della brigata paracadutisti “Folgore”. Dal dicembre 2004 al 2008 ha assunto l’incarico di responsabile del comando interforze per le operazioni delle forze speciali (COFS). Numerose le partecipazioni in operazioni “fuori area”. Con il grado di capitano, dal 1982 al 1983 in Libano, quale comandante della compagnia incursori. Con il grado di tenente colonnello, dal 1992 al 1993 in Somalia, quale comandante della base operativa incursori per la condotta di operazioni speciali ed in Bosnia dal 1996 al 1997, quale capo di stato maggiore della brigata multinazionale nord in Sarajevo.

Con il grado di colonnello, dal 1998 al 1999 in Fyrom-Kosovo, quale capo di stato maggiore dell’extraction force della Nato. In Afghanistan nel 2003 con il grado di brigadier generale, quale comandante del contingente italiano per l’operazione “Enduring Freedom” e, successivamente, da dicembre 2008 ad ottobre 2009, con il grado di generale di divisione, quale capo di stato maggiore del comando Isaf della Nato.

Il generale Bertolini, istruttore di paracadutismo per la tecnica della caduta libera con all’attivo circa 1400 aviolanci, è stato insignito nel corso della carriera di varie decorazioni, tra cui una croce al valor militare, il titolo di ufficiale dell’ordine militare d’Italia, una croce d’oro ed una croce d’argento al merito dell’Esercito, la croce di commendatore dell’ordine al merito della Repubblica. La regione Toscana lo ha, inoltre, insignito del Gonfalone d’argento.

Redazione

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here