10 giugno 2012. Un attentatore suicida nascosto sotto un burka, l’esplosione a distanza ravvicinata che investe in pieno una pattuglia francese. Cosi’ sono morti ieri, nella provincia afgana di Kapisa, quattro militari francesi dell’Isaf. Con loro è deceduto un interprete, mentre altri cinque militari sono rimasti feriti, tre in maniera grave.

 

Immediata la reazione del presidente Hollande all’attentato, rivedicato dai taleban: “L’operazione di ritiro dall’Afghanistan inizierà a luglio e terminerà alla fine del 2012 – ha dichiarato il capo dell’Eliseo -. Da qui a quella data deve essere fatto il possibile perché le nostre truppe compiano il loro dovere ma col livello piu’ alto di sicurezza e con la massima vigilanza per la vita dei nostri militari”.

Hollande, che ha parlato a Tulle durante una cerimonia di commemorazione del massacro nazista di civili nel giugno del ’44, ha anche annunciato un “omaggio nazionale” alle vittime.
Giorni fa il presidente francese era stato in Afghanistan per una visita lampo e in quell’occasione aveva ribadito il ritiro entro l’anno delle forze da combattimento.

Redazione

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