16 maggio 2012., La caserma di via Coradduzza a Sassari, sede degli organi logistici del reparto comando della brigata “Sassari”, è stata intitolata oggi, durante una significativa cerimonia, al capitano dell’Esercito italiano croce d’onore “alla memoria” Massimo Ficuciello.

 

In forza alla cellula pubblica informazione del contingente italiano su base brigata “Sassari”, il capitano Ficuciello perse la  vita, insieme a 4 soldati dell’Esercito, 12 carabinieri, 2 connazionali civili e 9 iracheni, a seguito dell’attentato terroristico di Nassiriya, avvenuto il 12 novembre 2003, nel corso dell’operazione “Antica Babilonia”.

Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del decorato, il padre Alberto, generale di corpo d’armata in riserva e la madre Berta, il comandante del 2° Fod, generale di corpo d’armata Vincenzo Lops e il comandante della brigata “Sassari”, generale di brigata Luciano Portolano.

Dopo lo scoprimento e la benedizione della lapide commemorativa da parte del cappellano militare capo padre Mariano Asunis, il comandante del reparto comando e supporti tattici, tenente colonnello Marco Mele, ha letto la motivazione con la quale, con decreto del Presidente della Repubblica dell’ 8 novembre 2005, è stata conferita al capitano Ficuciello la croce d’onore “alla memoria”:

“Ufficiale addetto alla cellula pubblica informazione del contingente nazionale impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un’ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell’amor di Patria e dell’onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere”. (An Nasiriyah – Iraq , 12 novembre 2003)

La cerimonia si è conclusa, sulle note del silenzio, con la deposizione di una corona d’alloro in onore di tutti coloro che, con coraggio ed abnegazione, sono caduti per la Patria nell’adempimento del proprio dovere.

Redazione

 

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