Un omaggio agli uomini in grigioverde che servirono durante la II Guerra Mondiale

di Carmelo Abisso

Il comandante militare Esercito “Emilia-Romagna”, colonnello Francesco Randacio, ha presentato oggi alle autorità civili e militari e agli esponenti del mondo dell’informazione il CalendEsercito 2024. All’evento erano presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale di Bologna, Maria Caterina Manca, il procuratore regionale della Corte dei Conti, Claudio Chiarenza, il vice prefetto aggiunto Daniela Piedimonte. Significativa la presenza anche di 28 studenti della 4^ classe dell’Istituto statale professionale Aldrovandi Rubbiani di Bologna.

L’opera, che si inserisce nell’ambito del continuo impegno dello Stato Maggiore dell’Esercito a promuovere l’identità, la storia, l’organizzazione e le attività della Forza armata, propone quest’anno una riflessione sugli eventi dell’ultimo conflitto, per rendere omaggio ai soldati che vi presero parte, sia prima che dopo l’8 settembre 1943, onorando sempre il Giuramento prestato. Con tale intento, sono stati selezionati alcuni ufficiali, sottufficiali e soldati, decorati della medaglia d’oro al valor militare per gli atti eroici compiuti dopo l’armistizio, che si erano già particolarmente distinti nel periodo precedente.

Il colonnello Randacio, nel corso del suo intervento nel salone d’onore del Circolo unificato dell’Esercito di Bologna, ha illustrato i contenuti del calendario e ha raccontato come la scelta del tema sia dovuta alla volontà di onorare la memoria di “Soldati convinti e consapevoli di quale fosse il loro dovere e quale posizione l’Esercito dovesse assumere. Cittadini in armi che hanno combattuto in alcuni casi sino ad immolarsi, guidati sempre da un sentimento genuino di fedeltà e amore per la Patria. Determinati a riscattare quei valori di pace, libertà e democrazia nei quali oggi viviamo. Rievocare e raccontare gli episodi che hanno segnato la storia della nostra Repubblica – ha concluso Randacio – vuol dire onorare chi ha combattuto per la Patria. E’ necessario per tramandare la memoria”.

A conferire maggior lustro all’evento, ha contribuito l’intervento del generale di corpo d’armata in riserva Antonio Li Gobbi – profondo conoscitore del ruolo che i reparti cobelligeranti del Regio Esercito ebbero nel periodo 1943-1945 – il cui padre Alberto, ufficiale generale di artiglieria paracadutisti, decorato di una medaglia d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo al valor militare, è tra le figure citate nell’opera. “Ringrazio il generale Serino, capo di stato maggiore dell’Esercito – ha detto Li Gobbi – perché ha voluto evidenziare come ci fosse una continuità della Forza armata tra prima e dopo l’8 settembre. Un contributo importante, si combatteva per l’Italia”.

Al termine della presentazione, il colonnello Randacio e il generale Li Gobbi hanno inaugurato la mostra fotografica Uomini in Guerra, che ripercorre graficamente il contributo fornito dall’Esercito durante il biennio 1943-1945. La mostra è stata realizzata dall’Associazione nazionale combattenti Forze armate regolari Guerra di Liberazione e dalla Associazione di promozione sociale Giano Public History.

E’ possibile acquistare il CalendEsercito presso i 250 punti vendita di Giunti Editore. La ventisettesima edizione dell’opera editoriale, realizzata grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Leonardo S.p.A., IDV (Iveco Defence Vehicles) e Beretta, contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite. L’Opera Nazionale assiste, attualmente, circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati nonché dei Militari di Truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.

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