di Carmelo Abisso

Nella caserma De Gennaro in Forlì si è svolta il 27 ottobre la cerimonia di avvicendamento al comando del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste” tra il colonnello Giovanni Cruciani, cedente e il colonnello Massimiliano Spucches, subentrante. Davanti al reparto schierato con la bandiera di guerra, alla presenza dal comandante della Brigata aeromobile “Friuli”, generale di brigata Massimiliano Belladonna, hanno partecipato all’evento, tra le autorità, il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, il prefetto Rinaldo Argentieri, il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza, il vice presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Valentina Ancarani. Presenti anche i gonfaloni di Forlì e Riolo Terme e i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma. Collegati in video conferenza da Mogadiscio il capitano Fabrizio Raccomandato, comandante della 1^ compagnia “Cobra”, impegnata nell’operazione Eutm Somalia e da Roma il tenente colonnello Daniele Paniconi, comandante del 2° gruppo tattico dell’operazione Strade Sicure.

“Dopo più di un anno lascio la guida di questa unità unica e straordinaria – ha detto il colonnello Cruciani, 67° comandante del reggimento, nel suo discorso di commiato – dove ho comandato il plotone, la compagnia e il battaglione. L’aeromobilità è una capacità preziosa, frutto di 22 anni di legami con i piloti. Il 1° corso esploratori aeromobili, 5 istruttori di aeromobilità, 6 discesa rapida, sono i traguardi raggiunti quest’anno. Ma vorrei ricordare due eventi: il primo, l’80° anniversario della battaglia di Takrouna alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Il secondo, l’alluvione in Romagna, dove si è rinnovato il patto con la città, la telefonata del sindaco nella notte durante l’esondazione, unità, disponibilità, compattezza, la cifra del 66°, reggimento eccellenza della Forza armata e del Paese”. Il colonnello Cruciani è destinato ad Ascoli Piceno, dove assumerà il comando del 235° reggimento addestramento volontari “Piceno”.

“Con grande emozione parlo ai miei cittadini – ha detto il sindaco Zattini nel suo saluto – con la ricchezza e la bellezza che portate alla nostra città con le vostre famiglie. Ringrazio il colonnello Cruciani per l’opera encomiabile durante l’alluvione. Ringrazio il generale Belladonna per l’aiuto. Abbiamo ancora davanti gli eventi di quella notte. Portate il nome di Forlì nel mondo, il rapporto con il Libano grazie a voi. Siete una perla della nostra città che vi amerà per sempre”.

Ha concluso gli interventi il generale Belladonna: “Giornata molto intensa, particolare, in una realtà cittadina che mi ha coinvolto. Saluto il nuovo prefetto Rinaldo Argentieri, Simonetta e Stefano Politi (nda, figlia e nipote dell’eroe Mario Leonida) il sindaco. Il “nostro” sindaco ha rappresentato il meglio della realtà locale, ricordo la telefonata di quella notte. Comando di notevole intensità quello di Cruciani, con un ruolo di primo piano nella complessa gestione dell’emergenza dello scorso maggio. Questa emergenza ci ha insegnato molto, il binomio, la forza della Brigata aeromobile. Cittadini raggiunti con gli elicotteri e salvati con i verricelli, risultato del nostro addestramento. Quid pluris il legame con le autorità locali, ha fatto la differenza. Don Gino, 92 anni, recuperato in un seminario vescovile di notte e portato in ospedale. Sul fronte interno, il rumore dell’elicottero è addestramento, salvare vite umane. Noi non lasciamo nessuno indietro. Saluto Giovanni, un uomo, silente, con educazione, disciplina e tatto, sono caratteristiche di essere militare e ufficiale, a pieno titolo uno dei grandi comandanti del 66°. Al colonnello Spucches, che ho conosciuto da giovane tenente, tutto il bene”.

 Il 68° comandante del reggimento, colonnello Massimiliano Spucches, 45 anni, sposato con un figlio, è nato a Bari. Ha frequentato il 179° corso dell’Accademia Militare di Modena. Per Spucches si tratta di un gradito ritorno al 66° reggimento di Forlì dove ha trascorso nove anni. Dal 2002 al 2010, ricoprendo gli incarichi di comandante di plotone, compagnia e staff presso il comando, partecipando alle operazioni in Iraq, Afghanistan e Libano e dal 2019 al 2020 ha comandato il 1° battaglione aeromobile. Ha frequentato poi il 18° corso presso l’ Istituto superiore di stato maggiore interforze in Roma conseguendo il titolo Issmi. Ha prestato servizio presso la Scuola sottufficiali dell’Esercito, il Dipartimento impiego del personale dell’Esercito, ufficio formazione e politica d’impiego e presso lo Stato Maggiore della Difesa, ufficio direzione strategica. Dal 2020 al 2023 ha ricoperto l’incarico di capo sezione Defence Planning al Comando Supremo delle Forze Alleate in Europa (Shape) in Belgio, da dove proviene.

Spucches, nel grado di capitano, è stato decorato dal Presidente della Repubblica con l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia per la seguente motivazione: “Comandante di compagnia del gruppo tattico inquadrato nel comando della regione west di Herat dava conferma delle proprie pregevoli qualità professionali e delle sue doti morali nel corso di azioni impegnative e rischiose, che ne evidenziavano lo spiccato coraggio e l’assoluta dedizione al dovere. In occasione di una complessa operazione per il controllo del territorio, condotta nella zona di Bala Murghab, la sua compagnia subiva pesanti ripetuti attacchi condotti con l’utilizzo di armi portatili, mortai e razzi da parte di un ingente numero di insorti presenti nell’area. In tale circostanza l’ufficiale dirigeva con tempestività, straordinaria lucidità tattica, singolare perizia e grande determinazione la reazione dei propri soldati che respingevano gli attacchi avversari. Successivamente provvedeva a rafforzare le difese della propria base operativa, garantendo in tal modo la sicurezza del personale dipendente e stabilendo rapidamente i necessari contatti con altre forze dell’alleanza presenti nell’area. Sempre nel vivo dell’operazione, talvolta anche a rischio della propria vita, esercitava una efficace azione di comando motivando con l’esempio i propri soldati e conseguendo rapidamente l’innalzamento del livello di sicurezza dell’area di responsabilità assegnatagli. Chiarissimo esempio di alte virtù militari che con i brillanti risultati ottenuti ha contribuito ad accrescere e consolidare l’immagine dell’Esercito ed il prestigio delle Forze armate italiane nel contesto internazionale della missione Isaf in Afghanistan”. Bala Murghab (Afghanistan), 5 – 7 agosto 2008

La battaglia di Bala Murghab – dove la 3^ compagnia “Aquile” del 66° reggimento aeromobile, comandata dal capitano Spucches, ha occupato per la prima volta e difeso l’ex cotonificio, già base dell’Armata rossa – è stata documentata da uno straordinario reportage del giornalista Fausto Biloslavo sul settimanale Panorama del 31 agosto 2008.

 

 

 

 

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