L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per l’innovation eco-system del nostro Paese

Prosegue l’attività della recente iniziativa della Nato denominata Diana (Defence innovation accelerator for the North Atlantic), volta a salvaguardare il vantaggio tecnologico dei Paesi alleati attraverso un meccanismo civile-militare di cooperazione transatlantica nel campo dell’innovazione tecnologica. Attraverso Diana si punta ad accelerare lo sviluppo di tecnologie emergenti e dirompenti di potenziale interesse militare e, in particolare, a realizzare investimenti mirati in start-up, nelle aree ritenute chiave per la sicurezza dell’Alleanza.

Lo scorso 19 giugno 2023 sono state avviate dalla Diana Executive (DX), apposita struttura creata per gestire tale iniziativa, le prime tre challenges tecnologiche nei settori Information Sharing and Security; Energy Resilience e Sensing and Surveillance. Le 10 migliori proposte saranno avviate a un percorso di accelerazione finalizzato a individuare la soluzione più idonea al problem statement indicato nella rispettiva challenge.

Il portale per iscriversi è disponibile all’indirizzo https://diana.nato.int e rimarrà aperto fino al 25 agosto 2023. Sul sito sono disponibili le informazioni sui requisiti di ammissibilità, sul processo di candidatura e sui termini e condizioni generali per ricevere i finanziamenti.

Le aziende che saranno accettate nel programma di accelerazione Diana otterranno l’accesso a sovvenzioni per sostenere lo sviluppo e la dimostrazione della tecnologia e per la partecipazione al programma. Potranno inoltre accedere a oltre 10 acceleratori in tutta l’Alleanza, con altri che hanno avviato o avvieranno a breve le procedure di adesione, e a oltre 90 centri di test, in cui gli imprenditori possono ridurre i rischi, dimostrare e convalidare le soluzioni tecnologiche proposte.

Disponibili anche un’attività di tutoraggio da parte di scienziati, ingegneri, partner del settore, utenti finali ed esperti di appalti pubblici, e una rete di investitori per finanziamenti di terze parti e l’opportunità di dimostrare la tecnologia in ambienti operativi. Infine, le aziende accettate potranno anche accedere ad ambiti operativi specifici, per testare le tecnologie d’interesse.

Il ruolo di Segredifesa nell’iniziativa Nato Diana è quello di esprimere il rappresentante nazionale in seno al Board of Directors di Diana, nella persona del direttore del V Reparto, Luisa Riccardi, cui compete, insieme agli altri membri, il ruolo di indirizzo, controllo e governance delle attività.

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