di Carmelo Abisso

In una splendida giornata di sole, si è rinnovata oggi al parco Novi Sad di Modena, la tradizione del “Mak π 100” degli allievi ufficiali – quest’anno il 202° corso “Onore” dell’Accademia militare – che segna i cento giorni mancanti alla promozione al grado di sottotenente dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia è stata presieduta dal capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino.

Presenti il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, il comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Adolfo Fischione, in rappresentanza del comandante generale Teo Luzi, il comandante della formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carlo Lamanna, il professore Gianluca Marchi, in rappresentanza del rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, il comandante della formazione e Scuola di applicazione, generale di divisione Mauro D’Ubaldi e numerosi familiari degli allievi ufficiali tornati finalmente in presenza dopo due anni.

L’evento, che è stato trasmesso in diretta streaming sul sito dell’Esercito, ha visto il reggimento allievi, al comando del colonnello Pasquale Spanò, sfilare per le vie cittadine e schierarsi all’interno del Parco, a testimonianza del profondo legame che unisce l’Accademia alla città di Modena.

Nel suo intervento il generale Serino, dopo aver ringraziato le autorità intervenute, ha voluto sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto dagli allievi del 202° corso “Onore”, elencando, nei passaggi focali del suo discorso, quelle che devono essere le caratteristiche necessarie e fondamentali per un ufficiale chiamato ad affrontare incarichi di comando con responsabilità crescenti, affermando “..autodisciplina, esempio e competenza sono le tre chiavi che vi permetteranno di accedere alla leadership, di diventare dei bravi comandanti. Sono le chiavi che troverete attraverso il vostro impegno e la responsabilità che sentirete guardando con meritato orgoglio quella luccicante prima stelletta.”

Uno dei momenti più emozionanti della cerimonia – la celebrazione del “Mak π 100” è una tradizione che risale al 1840 – è il “passaggio della stecca”. Con esso, gli allievi ufficiali del secondo anno, gli “anziani”, cedono la responsabilità di custodire e tramandare agli allievi ufficiali del primo anno, i cosiddetti “cappelloni”, il patrimonio dei valori e delle tradizioni che da sempre contraddistinguono l’Accademia. Il capocorso del 202°, allievo caposcelto di reggimento Simone Della Donna, ha consegnato la stecca al rappresentante del 203° corso, allievo ufficiale Marco Stefanoli.

Anche quest’anno, gli allievi ufficiali, prossimi alla promozione a sottotenente, hanno deciso di promuovere un’attività benefica a favore della Fondazione Onlus “La Lega del Filo d’Oro” che dal 1964 è un punto di riferimento per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

L’Accademia militare, attualmente comandata dal generale di divisione Davide Scalabrin, è erede delle tradizioni della Reale Accademia di Savoia istituita il 1° gennaio 1678 ed è l’istituto militare di formazione di base più antico al mondo, precedendo la Royal Military Academy inglese, l’Ecole Royale Militaire francese e l’Istituto militare di West Point negli Stati Uniti d’America.

Nel corso della cerimonia sono stati, inoltre, consegnati i premi agli ufficiali particolarmente meritevoli del 201° corso “Esempio”, distintisi nelle discipline universitarie, militari e nelle attività ginnico-sportive, nel biennio accademico 2019-2021.

Il Mak π 100 rappresenta, tra, l’altro, il momento in cui gli allievi ufficiali, terminati gli impegni di studio universitari e militari, iniziano le attività addestrative, le esercitazioni e i corsi, presso i poligoni e gli enti della Forza armata, indispensabili per completare la formazione dei futuri comandanti.

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