WASHINGTON (May 10, 2022) - Chief of Naval Operations Adm. Mike Gilday meets Italian Chief of Defense Staff Adm. Giuseppe Cavo Dragone during an office call at the Pentagon, May 10. The two leaders discussed the enduring and vital maritime partnership between Italy and the United States, as well as the importance of global security. (U.S. Navy photo by Chief Mass Communication Specialist Amanda R. Gray/released)

È terminata ieri la visita negli Stati Uniti del capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Una visita articolata in incontri istituzionali al Pentagono, colloqui con le principali aziende statunitensi interessate alla cooperazione con le Forze armate italiane, l’intervento presso il Center for strategic and international studies e la visita a Norfolk presso i comandi Nato Supreme allied command transformation (Sact) e Joint force command Norfolk.

Al Pentagono, l’ammiraglio ha iniziato gli incontri con il chief of naval operations della US Navy, l’ammiraglio Mike Gilday (nella foto). I due ufficiali hanno discusso della lunga e vitale partnership marittima tra Italia e Stati Uniti, nonché dell’importanza della sicurezza globale. “Siamo pronti a prendere ulteriori impegni in tutti i campi, in quella che consideriamo una porzione importante delle aree di responsabilità alleate, ovvero la più ampia regione mediterranea”, ha affermato l’ammiraglio Cavo Dragone.

Nell’incontro con il dr. John Plum, assistente segretario alla Difesa per la policy spaziale, si è discusso di uno sviluppo della collaborazione nel campo spaziale con la Difesa italiana (Ufficio generale spazio dello Stato Maggiore della Difesa e il Comando delle operazioni spaziali). Con l’onorevole Gilbert R. Cisneros, sottosegretario alla Difesa per il personale e la prontezza, l’ammiraglio Cavo Dragone ha discusso dei programmi di formazione delle leadership e dei processi di selezione e gestione dei frequentatori nazionali presso le scuole di formazione Usa.

L’incontro con il corrispettivo capo di stato maggiore della Difesa americana, il chairman of the Joint chiefs of staff, generale Mark Milley, fa seguito ai numerosi colloqui avuti negli ultimi mesi. Con il generale Milley, l’ammiraglio Cavo Dragone ha fatto il punto della crisi ucraina e delle sue possibili ricadute in termini strategici. Al generale il capo di stato maggiore italiano ha rimarcato l’esigenza di una maggiore attenzione dell’alleanza anche verso il fianco sud.

La visita a Washington è proseguita con l’intervento dell’ammiraglio al Center for strategic and international studies, dove ha partecipato a una tavola rotonda sul futuro delle Forze armate italiane, le implicazioni della crisi russo ucraina e l’evoluzione della Nato e della difesa europea.

Sempre a Washington l’ammiraglio ha avuto con una serie di incontri con le industrie statunitensi più legate alle Forze armate italiane; con i rappresentanti industriali, il capo di stato maggiore ha rimarcato l’interesse italiano nei ritorni industriali per il nostro Paese, sottolineando l’importanza di coinvolgere le piccole e medie aziende italiane.

La delegazione si è poi spostata a Norfolk, sede del Comando supremo alleato per la trasformazione (Supreme allied command transformation – Sact) e del Joint force command Norfolk, dove l’ammiraglio Cavo Dragone ha approfondito il tema delle operazioni multi dominio nel contesto atlantico.

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