di Carmelo Abisso

Alla presenza del comandante per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito, generale di divisione Mauro D’Ubaldi, ha avuto luogo ieri nel cortile d’onore del Palazzo Ducale di Modena la cerimonia di avvicendamento del comandante dell’Accademia militare. Il generale di divisione Rodolfo Sganga ha ceduto il comando al generale di brigata Davide Scalabrin. Tra le autorità locali presenti, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il prefetto Alessandra Camporota, il presidente della provincia Gian Domenico Tomei, il rettore Carlo Adolfo Porro, il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi.

La cerimonia è iniziata con il conferimento del titolo di cadetto ad honorem alla professoressa Paola Del Din, già madrina del corso “Del Din” della Scuola militare “Teuliè”, del 186° corso “Dignità” e del 201° corso “Esempio” dell’Accademia militare. Classe 1923, medaglia d’oro al valor militare, già insegnante di lettere, paracadutista, patriota militante nelle file della Brigata Osoppo dal 1943 al 1945, figlia sorella e moglie di alpini, la sua vita racconta un pezzo di storia italiana vista attraverso i valori e gli ideali.

“Il vostro impegno, la vostra dedizione, la vostra passione per l’eccellenza sono lo stimolo per ognuno di noi a fare ancora meglio per garantirvi il massimo da questo periodo formativo – ha detto il generale Sganga rivolto agli allievi – la scelta che avete intrapreso diventa ogni anno più difficile ma voi non avete dimostrato timore a mettervi in discussione. Proseguite a dare il meglio di voi stessi, impegnatevi il più possibile perché le fatiche accademiche saranno ripagate una volta giunti ai reparti”.

Il momento più significativo ed emozionante è stato il passaggio tra i comandanti della bandiera d’istituto, decorata di medaglia di bronzo al valore dell’Esercito e di croce d’oro al merito dell’Arma dei Carabinieri. Il generale Sganga è destinato a Roma, dove assumerà l’incarico di direttore del III reparto politica industriale e relazioni internazionali presso il Segretariato generale della Difesa – Direzione nazionale degli armamenti.

Il generale Scalabrin ha ricordato agli allievi come “per realizzare il vostro sogno di diventare comandanti, dovrete prima imparare a servire con disciplina ed onore la vostra amata Patria. Gli uomini e le donne che verranno affidati alla vostra responsabilità meritano di avere dei comandanti preparati, pronti a fare scelte difficili, ad assumersi la piena responsabilità del proprio operato, ma soprattutto innamorati della loro professione”.

“La componente umana dell’Esercito deve essere sapientemente e accuratamente formata fin dal primo accesso negli istituti di formazione – ha detto il generale D’Ubaldi nel suo intervento conclusivo – affinché attraverso un percorso di solida ed equilibrata crescita, tanto nella componente etico-morale, che in quella professionale, possa rapidamente inserirsi quale fattore abilitante per il rinnovamento ed il miglioramento dell’istituzione”.

Il generale di brigata Davide Scalabrin ha frequentato il 170° corso “Audacia” dell’Accademia militare di Modena (1988-1990). Ha ricoperto vari e prestigiosi incarichi a livello nazionale ed internazionale, sia in ambito Esercito che interforze, tra i quali quelli di assistente militare e aiutante di campo per l’Esercito del Presidente della Repubblica (2014-2018), comandante della Brigata alpina “Taurinense” (2018-2021) e comandante della Joint Task Force Lebanon – Sector West nell’ambito dell’operazione Leonte 29 in Libano (febbraio-agosto 2021). E’ il 70° comandante dell’Istituto.

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