In esito alle decisioni assunte oggi dal Consiglio dei Ministri la Difesa, d’intesa con il Ministero dell’Interno, continuerà a fornire 750 militari in aggiunta al contingente dell’operazione “Strade Sicure”. Il mantenimento dell’impiego dell’aliquota aggiuntiva di militari, decisa nel marzo 2020, è stato prorogato per l’emergenza Covid fino al prossimo 31 dicembre. Il personale delle Forze Armate impegnato nel dispositivo “Strade Sicure” continuerà a essere impiegato secondo le modalità già in atto dall’inizio dell’operazione e attuate in questi anni.

Confermata, inoltre, l’attribuzione di 40 ore di straordinario per tutto il personale militare impiegato nell’operazione strade sicure.

Appena terminata l’emergenza – come già annunciato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in Parlamento – si realizzerà gradualmente, entro la metà del 2022, la rimodulazione di “Strade Sicure”, riportando i numeri del contingente a quelli previsti agli inizi dell’operazione (circa 5000 unità).

L’operazione “Strade Sicure”, è stata avviata il 4 agosto 2008, sulla base della Legge 24 luglio 2008, nr. 125, che prevedeva la possibilità di impiego di personale militare appartenente alle Forze Armate per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, in aree metropolitane o densamente popolate. Nel tempo, successive disposizioni di legge hanno variato la consistenza del personale impiegato e la durata dell’operazione e hanno previsto la collaborazione delle Forze Armate nei servizi di controllo del territorio a tutela di obiettivi sensibili e per contribuire alla prevenzione e contrasto del terrorismo.

La rimodulazione del contingente, oltre a diminuire il disagio per il personale impiegato fuori dalla sede di servizio, permetterà, con le risorse disponibili, di aumentare gli standard addestrativi e operativi delle Forze Armate.

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