13 febbraio 2012. Ancora un assalto dei pirati a una nave italiana nel mar Arabico. Sotto attacco il mercantile «Jolly Arancione» della compagnia Messina, ma gli uomini della Marina militare che erano a bordo hanno sventato il sequestro e messo in fuga i pirati.

 

L’attacco si è verificato attorno alle 10.30 di sabato, con la «Jolly Arancione» – una portacontainer da 40mila tonnellate e una lunghezza di 240 metri – in navigazione nel tratto di mare davanti alla Somalia. Un barchino coi pirati si è avvicinato alla nave, cercando di abbordarla ma la presenza dei fucilieri di Marina del reggimento San Marco è bastata a farli desistere.

Il barchino si è quindi diretto verso un altro mercantile, un’imbarcazione battente bandiera maltese che navigava a poca distanza. La nave, però, si è messa subito in contatto con gli italiani, dirigendosi verso la «Jolly Arancione» e anche in questo caso i pirati hanno rinunciato.

E’ stato il primo attacco a una nave italiana che ha a bordo i militari della Marina: la possibilità per i cargo italiani che navigano nelle aree più a rischio di chiedere la scorta a bordo è il frutto di un’intesa di qualche mese fa tra Difesa e Confitarma.

Il protocollo mette a disposizione degli armatori, che si fanno carico dei costi, una task force di 60 specialisti della Marina militare, divisi in 10 nuclei da 6 unità ciascuno ai quali si aggiungono 16 militari presenti nella base logistica di Gibuti. Gli armatori possono anche ingaggiare dei contractor privati.

Redazione

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