14 maggio 2013. Gli Stati Uniti hanno spostato forze militari piu’ vicino alla Libia, in particolare alla base di Sigonella, in Sicilia, dopo l’attacco del consolato di Bengasi dello scorso settembre, per essere pronti a reagire ad eventuali nuove minacce contro personale diplomatico.

 

Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, George Little, che nei giorni scorsi – di fronte al riaccendersi delle polemiche sul mancato intervento militare Usa che avrebbe forse potuto salvare la vita dell’ambasciatore Stevens e degli altri tre americani uccisi a Bengasi – aveva ammesso che le squadre di intervento arrivarono a Sigonella quando l’attacco era ormai finito.

“Siamo preparati a rispondere se necessario se le condizioni dovessero deteriorare o se venissimo chiamati, ovviamente abbiamo spostato mezzi e personali”, ha detto ancora Little, precisando che il Pentagono ha dispiegato piu’ forze, con il compito di interventi rapidi per proteggere ed eventualmente evacuare personale diplomatico, nella base Nato in Italia.

Le forze spostate a Sigonella appartengono al contingente di 500 marines recentemente dispiegato dagli Stati Uniti in una base nel sud della Spagna, insieme a Mv-Osprey, aerei per il trasporto delle truppe in grado di decollare come un elicottero senza bisogno quindi di una pista, da impegnare quindi nelle operazioni di soccorso.

Il dispiegamento della forza di intervento rapido dell’Africom, composta da 550 unita’, nella base di Moron, in Spagna, era stata annunciata a fine aprile dal comandante dei Marine, il generale James Amos, durante un’audizione al Congresso. Il generale aveva specificato che il contingente andava “temporaneamente a Moron”. Insieme al contingente, spiegava ancora Amos, sono state spostati in Europa sei Mv 22 Osprey. “Se qualcosa succede ora abbiamo un mezzo che si puo’ muovere molto velocemente – aveva spiegato nell’audizione – nel continente africano per rispondere ad una crisi”.

Una parte dei marines arrivati in Spagna ora, secondo quanto confermato da Little, si sono spostati a Sigonella dove gia’ lo scorso anno i Marine Corps hanno creato un Special Purpose Marine Air Ground Task Force, una task force con il compito di condurre missioni di addestramento in Africa, compresa per le forze anti-terrorismo di paesi come la Somalia, scriveva nelle settimane scorse Star and Stripes, il giornale dei militari americani.

Fonte: Adnkronos

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