25 dicembre 2012. Il capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, e’giunto nei giorni scorsi, in visita al contingente nazionale di Unifil nel sud del Libano in occasione delle festività natalizie.

 

Il generale Abrate e’ stato accolto nella base militare  di Naqoura dal comandante di Unifil, generale di divisione Paolo Serra, con il quale si e’ intrattenuto nell’ambito di un ”office call”. Nel corso dell’incontro con il Force commander, il capo di stato maggiore della Difesa ha espresso parole di apprezzamento per la meritoria opera svolta dal personale delle Forze armate italiane impegnate nel quadro del delicato mandato contenuto nella risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sottolineando l’elevato profilo della missione.

Il generale Serra ha detto che Unifil “in stretto coordinamento con l’esercito libanese, sta operando al massimo delle proprie capacita’ per garantire la sicurezza nel sud del Libano e lungo la blue line in ogni momento”.

Nel prosieguo della visita, il generale Abrate ha quindi incontrato una rappresentanza di soldati, aviatori, marinai e carabinieri del comando di Unifil rivolgendo loro il messaggio di ringraziamento e di augurio per le prossime festivita’ natalizie a nome della difesa italiana.

Il generale Abrate si e’ poi trasferito alla base militare italiana di Shama dove e’ stato accolto dal generale Antonio Bettelli, comandante del settore ovest di Unifil, su base brigata aeromobile “Friuli”, ed ha incontrato le truppe italiane sottolineando la loro importante presenza sul terreno quale testimonianza concreta del lavoro, dell’impegno e del sacrificio che determina grandi soddisfazioni.

L’Italia contribuisce alla missione Unifil con circa 1100 soldati e fornisce 4 elicotteri per il supporto aereo. Unifil, composto da circa 12000 peacekeepers provenienti da 37 differenti nazioni nel breve periodo ha conseguito i seguenti obiettivi: un generale rispetto nella cessazione delle ostilita’; lo sviluppo di un dialogo tra le parti attraverso l’unico forum, il meeting tripartito, in grado di realizzare un processo di “confidence building”; il dispiegamento, dopo circa 30 anni, delle forze armate libanesi nel sud del Libano e un n progressivo aumento delle capacita’ delle medesime forze armate nell’ azione di controllo dell’area a sud del fiume Litani.

Redazione

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