18 febbraio 2012. Presso la caserma della banda musicale dell’Esercito libanese in zona Quarantena a Beirut, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Libano, Giuseppe Morabito e del comandante del settore ovest di Unifil, generale di brigata Carlo Lamanna, ha avuto luogo giovedi la cerimonia di consegna all’Esercito libanese di cercamine digitali e di “sniffer” per esplosivi.

 

Il materiale, donato dal governo italiano, per un valore di circa 500.000 euro, consta di 138 kit completi di cercamine digitali modello Ceia Mil-D1 e di 4 “sniffer” per esplosivi Fido XT corredati da 6 kit di materiale di supporto. E’ inoltre previsto un programma di formazione e di assistenza tecnica. Questo progetto rientra nel quadro dell’ “Accordo di cooperazione in materia di Difesa tra il governo della repubblica italiana e il governo della repubblica libanese” del 21 giugno 2004.

Il Metal Detector «Ceia Mil-D1 » ha dato i migliori risultati, in occasione di un esame comparativo per la rivelazione di metalli, per quanto attiene alla facilità d’uso e di manutenzione.
La “Nota di Consegna” della donazione è stata firmata dal colonnello Michele Sandri, addetto per la Difesa dell’ambasciata d’Italia in Libano, per conto dell’Esercito italiano, e dal generale di brigata Elie Nassif, in rappresentanza dell’Esercito libanese.

Una simile donazione di 150 cercamine era stata donata, nel 2007, al “Lebanese national demining office” dell’Esercito libanese nell’ambito di una donazione del governo italiano nel settore dello sminamento umanitario.

Fonte: Stato Maggiore Difesa

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