16 aprile 2013. L’esercito israeliano ”ha la capacita’ di colpire le istallazioni nucleari (in Iran) da solo”. Lo ha detto il capo di stato maggiore Benny Gantz in un’intervista alla Radio militare nell’ambito delle celebrazioni odierne per il 65/o anniversario della nascita di Israele (Yom Hazmaut).

 

In un altro colloquio con il sito di Ynet, il capo di stato maggiore ha aggiunto, sempre sul dossier Iran, che Teheran ”puo’ raggiungere la capacita’ nucleare per la fine dell’anno, ma questo non significa che lo fara”’. Gantz ha poi detto che la pressione nei confronti dell’Iran deve aumentare: ”l’isolamento, le sanzioni, la prosecuzione della pressione e capacita’ operative di cui non voglio dare i dettagli”. ”Abbiamo la capacita’ – ha proseguito – di fronteggiare i pericoli posti dall’Iran, ma non voglio entrare nei dettagli operativi”.

Sulla Siria – altro tema chiave della sicurezza israeliana – Gantz ha sottolineato alla Radio militare che c’e’ ”possibilita’ che gli scontri” in quel paese possano essere ”diretti ad un certo punto nei confronti di Israele”. Ed ha aggiunto con Ynet che ”non tutti i ribelli” appartengono alla galassia fondamentalista. ”Alcuni di loro – ha spiegato – appartengono a gruppi locali. Dovremo vedere come le cose sviluppano ora e collegarci con esse in maniera corretta”.

Rispetto alla situazione nei territori palestinesi, Gantz ha sottolineato – nelle due interviste – che la quiete continua nella Striscia di Gaza ”attesta che l’operazione Colonna di Nuvola ha raggiunto i suoi obiettivi” e che Israele non si ”appresta a fronteggiare la possibilita’ di una terza Intifada in Cisgiordania”.

Infine il capo di stato maggiore si e’ augurato che gli ultraortodossi possano prestare servizio nell’esercito: ”abbiamo bisogno – ha detto – di forze”.

Fonte: ANSA Tel Aviv

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