L’Assemblea Generale della Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), riunita a Verviers (Belgio) esprime la sua “inquietudine” per la sorte del giornalista Domenico Quirico sparito in Siria da più di 45 giorni. I partecipanti all’Assemblea Generale sono altresì preoccupati “per la sparizione di due altri giornalisti americani nello stesso territorio”.

“Domenico Quirico – si legge in una nota – non è un uomo delle parti o dei clan che si fronteggiano. E’ un giornalista impegnato a fare solamente, e con rigore, il suo mestiere. Per questo i colleghi giornalisti della Federazione Europea dei sindacati di categoria si augurano di poter avere rapidamente notizie da lui e su di lui”

Secondo Amnesty International, sarebbero già 36 persone tra giornalisti e operatori dei media caduti, o non più tornati, dall’inizio del conflitto siriano. Non può essere così. Purtroppo il caso del giornalista italiano non è isolato. Sui terreni del conflitto sono numerose le sparizioni dei giornalisti. Il sostegno e la solidarietà della Federazione Europea si estende perciò a tutti i colleghi dei quali non si hanno notizie, ultimo ancora chi si trova in Siria.

“La testimonianza dei giornalisti nelle zone di conflitto è fondamentale per la liberazione dei popoli e l’affermazione dei diritti dell’uomo – prosegue la nota -. L’Assemblea Generale della EFJ (alla quale era presente una delegazione italiana della Fnsi) rilancia perciò l’appello perché chiunque possa incontrarlo o avere notizie di Quirico e degli altri colleghi dispersi tenga conto che i giornalisti non sono nemici di alcuno e lavorano sul terreno dei diritti di tutti”.

Fonte: ANSA, 15 maggio 2013

 

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