Sabato 11 maggio, alle 11, apre il nuovo percorso immersivo: immagini, suoni e narrazioni aprono una “porta” tra il passato e il presente della città e dei musei

Si parte da “Quando il mare bagnava Modena”, il racconto dell’antico legame tra la città e i suoi canali, alcuni dei quali permettevano di arrivare fino a Venezia e al Mare Adriatico, e si prosegue scoprendo le origini medievali del Palazzo dei Musei, nato come convento degli Agostiniani, ed entrando, grazie a una grande stratigrafia, nella “Storia sommersa” dei reperti archeologici, per poi perdersi tra le sorprese del “labirinto culturale” conservato nelle istituzioni che hanno sede nel Palazzo e, infine, uscire percorrendo la via Emilia com’era all’età dei Romani.

È il percorso immersivo “Avia Pervia”, il nuovo spazio che introduce alla scoperta della storia di Modena allestito a Palazzo dei Musei, una “porta” tra il passato e il presente della città e dell’edificio, che apre al pubblico sabato 11 maggio, alle 11, con ingresso da viale Vittorio Veneto. “Avia Pervia”, pensato per una platea il più ampia possibile e accessibile anche in inglese, nel linguaggio dei segni e in audio descrizioni, è aperto dal mercoledì al venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; sabato, domenica e festivi con orario continuato dalle 11 alle 19. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro (3 euro il ridotto). La visita dura in media una quarantina di minuti e gli ingressi sono programmati per evitare sovrapposizioni sonore. Un countdown esterno al percorso segna i tempi per il nuovo ingresso, consentendo al pubblico in attesa di organizzarsi.

Il percorso immersivo, realizzato da Bit Movies in collaborazione con Image Tools e con la progettazione narrativa di Rossella Sapio, propone una narrazione emozionale, coinvolgente e interattiva che si compone di ambientazione sonora e musicale, immagini e video, scenografie, installazioni luminose, voce narrante, video mapping e olografia, unendo i linguaggi del teatro, del cinema e della comunicazione visiva.

La creazione di “Avia pervia”, realizzata con la direzione scientifica del Museo Civico, è stata possibile anche grazie a un’imponente opera di digitalizzazione del patrimonio del Museo Civico e dell’Archivio storico comunale. Il nuovo percorso arricchisce la proposta museale, integrando e ampliando la visita, in sintonia con il progetto Ago Fabbriche Culturali e con Modena Città creativa per le Media Arts. È parte, inoltre, del progetto “Open Gate – la nuova porta della città” del Comune di Modena nell’ambito del quale è stato allestito l’intero piano terra appena ristrutturato e sono state realizzate le nuove sale espositive al piano terra dell’ex Ospedale estense, che attualmente accolgono la mostra dedicata al grande fotografo Franco Fontana in occasione del suo novantesimo compleanno, e sono state riaperte le sale Campori e Sernicoli del Museo Civico, riallestite secondo un percorso museografico di grande impatto visivo ed emozionale, e le sale destinate alle mostre temporanee del Museo che ora ospitano la mostra “Enigma proibito”.

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