L’opera editoriale frutto della partnership tra Esercito e Giunti Editore, resa possibile da Difesa Servizi SpA

“Le caratteristiche delle migliori imprese degli Alpini, in guerra e in pace, sono il coraggio sostenuto dall’esperienza, l’audacia che non diventa mai avventatezza, l’umanità figlia del contatto continuo con la natura”. Con queste parole Gastone Breccia, esperto di storia militare, ha descritto i protagonisti del volume “Alpini, soldati di montagna” di cui è coautore, nel corso della presentazione avvenuta questo pomeriggio a Palazzo “Cusani”, sede del Comando Militare Esercito Lombardia, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello e dell’’amministratore delegato di Difesa Servizi SpA, Luca Andreoli.

L’opera, di grande formato e corredata di centinaia di immagini, racconta a più voci oltre un secolo mezzo di storia degli Alpini e la loro simbiosi con la montagna in chiave operativa, addestrativa e sportiva, senza trascurare lo stretto legame con il territorio e le tradizioni che caratterizzano il Corpo. Peculiarità del libro è il focus centrale – largamente inedito nei contenuti e nell’esposizione – dedicato alle Truppe Alpine dell’Esercito di oggi e ai nuovi scenari di impiego.

Dopo una dettagliata introduzione da parte del curatore del volume, tenente colonnello Mario Renna, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato “l’importanza di stare al passo con i tempi e intercettare ogni opportunità di cambiamento, indispensabile per il mantenimento di livelli di prontezza e affidabilità coerenti con le moderne sfide. L’Esercito punta sui giovani, fulcro di uno strumento militare organizzato, dinamico e moderno, investendo continuamente su di loro, con fiducia” – ha aggiunto il Capo di SME. “I nostri giovani, formati, preparati e motivati, sono in grado di comprendere e recepire rapidamente le innovazioni e dare impulso a cambi culturali a tutto campo, proiettandosi continuamente nel futuro, ma poggiando le fondamenta su valori condivisi. La tecnologia è un acceleratore di prodotto; facendo leva sull’addestramento di un Esercito che poggia le basi su valori vissuti, ci rende competitivi e all’altezza del compito. E parlando di valori, qui sono a casa, perché gli alpini sono la “casa” degli ideali e delle tradizioni, uniti dall’impegno e dalla volontà di trasmetterli e mantenerli intatti nel tempo. Non sono i legami gerarchico-funzionali il collante di un’Istituzione come la nostra, bensì i valori che condividiamo e in cui crediamo, fortificandosi nel senso del comune dovere e della fiducia reciproca. Sono la vera forza che la mantengono viva nei momenti di crisi”.

Successivamente, l’amministratore delegato di Difesa Servizi SpA, ha sottolineato l’importanza della partnership con l’Esercito, in particolare: “la collaborazione con la casa editrice Giunti, attiva per tutte le Forze Armate, è stata un successo per tutte le opere editoriali finora prodotte: dai calendari ai diversi libri e lo sarà, certamente, anche per questo lavoro dell’Esercito di grande valore divulgativo, presentato oggi sugli Alpini. Con Giunti arriviamo al grande pubblico, al quale vogliamo far conoscere ed apprezzare le molteplici e variegate realtà che caratterizzano il mondo militare. Tutte espressioni di quel vasto patrimonio nazionale di valori che costituiscono la cultura della Difesa. Un grande orgoglio per Difesa Servizi”.

Gli aspetti del progetto editoriale, tema portante della presentazione odierna, sono stati accuratamente spiegati agli ospiti dal direttore commerciale della Giunti Editore SpA, Alessandro Torrentelli, che ha ricordato la collaborazione con la Forza Armata.

Erano presenti all’evento anche il comandante delle Truppe Alpine, generale di corpo d’armata Ignazio Gamba, e il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero che, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato: “il legame tra le Truppe Alpine e l’Associazione Nazionale Alpini è indissolubile, tanto che entrambi amiamo definirci “due facce della stessa medaglia”. Le interazioni sono frequenti e operative, a cominciare dalle grandi esercitazioni congiunte di protezione civile, come la Vardirex, per continuare con i grandi appuntamenti sportivi, come le Alpiniadi e l’Alpinathlon. La presenza delle Truppe Alpine dell’Esercito, poi, è una costante delle nostre Adunate Nazionali e così sarà tra poche settimane anche a Vicenza, per la 95ª edizione dell’imponente evento. Grande significato morale e valoriale ha avuto infine nelle scorse settimane la consegna da parte dei nostri “vèci”, avvenuta sul Ponte degli alpini a Bassano del Grappa, del cappello con la penna nera a circa duecento giovani volontari usciti dai corsi del Centro Addestramento Alpino di Aosta”.

 

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