Libri e velleità politiche

In relazione al generale Roberto Vannacci, ambienti del ministero della Difesa commentano: “E’ sempre più evidente come la sua attuale attività pubblica non ha più nulla che fare con la semplice presentazione di un libro o con il dibattito culturale sulle sue idee, ma evidenzia l’intenzione di costruirsi un percorso politico fatto di prese di posizione che nulla hanno a che vedere con le leggi, gli ordinamenti e il decoro che ogni militare in servizio permanente ed effettivo è tenuto a rispettare. Come pare evidente che della divisa e dei valori che rappresenta al generale interessi poco. Se le regole attuali gli permettono di fare ciò che ritiene, è evidente che le regole vanno cambiate. Nessuna istituzione, tantomeno una gloriosa e impeccabile come le Forze armate, può essere ignorata dai suoi appartenenti per perseguire finalità personali, politiche o commerciali che siano”.

Fonte: QN, 12 gennaio 2024, pg.2

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