Pubblichiamo la prefazione scritta dalla senatrice a vita Liliana Segre per il libro del magistrato Marco De Paolis Caccia ai nazisti, in libreria da oggi per Rizzoli. Il volume illustra l’opera svolta da De Paolis per assicurare alla giustizia i responsabili delle stragi compiute nel nostro Paese tra il 1943 e il 1945.

Questo libro del procuratore generale militare dottor Marco De Paolis è importante per le questioni di merito che affronta, i crimini nazifascisti contro la popolazione civile in Italia e all’estero, ma ancor più per il fatto in sé di accendere le luci su efferate vicende per decenni ignorate e nascoste nel cosiddetto armadio della vergogna. Nel mondo del secondo dopoguerra la Germania doveva essere reintegrata in fretta nel blocco occidentale, impegnato nel confronto con quello orientale sovietico, porla sul banco degli imputati, sia pur per orribili stragi di civili, era considerato inopportuno in termini di realpolitik. Come anche ricordare le complicità dei repubblichini persino nei più atroci crimini contro la popolazione italiana creava non poco imbarazzo. Il manzoniano sopire, troncare, troncare, sopire divenne la regola nel mondo della guerra fredda. Finalmente il secolo breve finì e sia pur con troppo ritardo l’armadio fu «scoperto» e aperto. Fu possibile da allora riorientare non solo la pubblicistica storica, ma anche l’attività giudiziaria a esigenze di verità e giustizia che invece dovrebbero essere normali e imprescrittibili. La procura generale militare nel nuovo clima ebbe modo di aprire i dossier di una infinità di massacri compiuti sul nostro territorio dall’invasore nazista e dai collaborazionisti fascisti e intraprendere così un percorso di riconoscimento del diritto alla giustizia a un gran numero di vittime civili. Il libro del dottor De Paolis ha il merito di ricostruire tutto questo con rigore e passione civile: verità storica, elenco delle stragi e dei fatti di sangue, resistenze di ogni tipo all’accertamento della verità, responsabilità penali di militari e civili. Il valore di un tale lavoro è proprio nel nesso fra attività giudiziaria, accertamento dei fatti e restituzione di giustizia e dignità alle vittime che riesce a istituire. E questo è effettivamente il modo migliore per contribuire a rendere la nostra opinione pubblica finalmente consapevole e partecipe di una delle pagine più oscure della nostra vita nazionale.

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