Crosetto: inizia percorso di contaminazione virtuosa per promuovere la Cultura della Difesa
“Oggi più che mai è necessario far conoscere quanto fa la Difesa perché il poliedrico lavoro delle Forze armate è il presupposto della sicurezza, pilastro su cui si poggiano democrazia, libertà e pace. Per far questo è necessario raccontare chi siamo, cosa facciamo e soprattutto perché lo facciamo aprendoci alla società civile”.
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della riunione di insediamento del Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa che si è tenuta ieri pomeriggio a Palazzo Esercito. Riunione alla quale hanno preso parte anche il capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, e i vertici di tutte le Forze armate della Difesa (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri).
Un tavolo attorno al quale rappresentanti del mondo militare e del mondo civile – dal sistema universitario all’industria di settore, dall’ambiente alla cultura e all’informazione – costruiranno un dialogo serrato, essenziale per consentire alla Difesa di “essere sempre un passo in avanti” in risposta ai repentini cambiamenti imposti dalla costante evoluzione dei mezzi di comunicazione e anche dall’attuale e sempre più complesso quadro geostrategico.
“Oggi inizia un percorso di contaminazione biunivoca e virtuosa con l’obiettivo di promuovere le capacità e i valori delle Forze armate – ha detto il ministro Crosetto che, nel ringraziare i membri del Comitato, ha aggiunto: “Ognuno di voi rappresenta un pezzo di eccellenza di questo Paese. Grazie a nome della Difesa e dell’Italia. Siete qui e siete stati scelti e avete accettato il nostro invito non per lavorare per un governo o una parte politica ma per lavorare e servire la Nazione e le Istituzioni”.
La sfida in campo è quella di promuovere la cultura della Difesa attraverso un approccio nuovo, inclusivo, aperto. Comunicare le tante sfaccettature del Sistema Difesa al servizio del Paese. Aprirsi al cambiamento e aiutarla a capire il Mondo e le sfide che bisogna affrontare.
“Questo deve essere un luogo di ascolto e un tavolo di dialogo attorno a cui siedono militari ed esperti della società civile che offrono gratuitamente la propria professionalità per promuovere le Forze armate e i loro valori” ha detto il ministro ricordando che la Difesa è composta da molteplici elementi. Non solo missioni operative ma anche tecnologia, cultura e formazione, rispetto dei diritti e tutela dell’ambiente e del nostro patrimonio culturale, capacità empatica e generosità dei nostri uomini e donne in divisa che offrono il loro servizio nelle missioni all’estero e nella difesa del Paese.
Questa prima occasione di incontro ha già fornito interessanti spunti di riflessione dai quali partire per tracciare un percorso che porterà allo sviluppo e alla valorizzazione della cultura della Difesa, obiettivo finale del Comitato istituito con decreto a firma del ministro Guido Crosetto.
Il Comitato, presieduto dal ministro della Difesa, è composto dai seguenti professionisti: Giulio Anselmi (Presidente dell’agenzia di stampa “ANSA”), Geminello Alvi (economista), Pietrangelo Buttafuoco (scrittore), Anna Coliva (storica dell’arte), Pier Domenico Garrone (Consigliere del ministro), Michèle Roberta Lavagna (Professore ordinario del Politecnico di Milano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali), Giancarlo Leone (Presidente Associazione Produttori Audiovisivi), Angelo Panebianco (editorialista), Vittorio Emanuele Parsi (Professore ordinario dell’Università cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni internazionali della medesima Università), Angelo Maria Petroni (Segretario generale Aspen Institute), Gianni Riotta (editorialista), Fabio Tamburini (Direttore de “Il Sole 24 ore”), Antonio Zoccoli (Professore ordinario dell’Università di Bologna, Presidente dell’Associazione Big Data), Filippo Maria Grasso (Direttore Relazioni Istituzionali di Leonardo).