La giornata è iniziata con la deposizione di una corona presso il monumento ai Caduti dell’Aviazione dell’Esercito (Aves) da parte del comandante, generale di divisione Andrea Di Stasio, e del presidente dell’Associazione nazionale Aviazione dell’Esercito (Anae), generale Sergio Buono.

Alla cerimonia, svoltasi a Viterbo nell’hangar del 28° gruppo “Tucano” presso l’aeroporto “Fabbri”, hanno presenziato il comandante delle Forze operative terrestri e Comando operativo Esercito (Comfoter Coe), generale di corpo d’armata Giovanni Fungo, le autorità civili, religiose e militari locali, i rappresentanti dell’industria nazionale, i baschi azzurri in congedo dell’Anae e i familiari dei Caduti. Il generale Fungo, salutando gli ospiti e i militari schierati, ha espresso parole di gratitudine ai baschi azzurri per quello che fanno ogni giorno nei confronti del Paese.

Il comandante dell’Aves, nel ringraziare i presenti per la testimonianza di affetto verso la “famiglia azzurra”, ha sottolineato come: “Formiamo tutti un’unica schiera al servizio della gente e del Paese” e ha rivolto poi un commosso pensiero ai Caduti: “Abbraccio idealmente i familiari dei nostri baschi azzurri che non sono più tra noi; sono convinto che il sacrificio dei nostri fratelli sia servito a rendere il mondo migliore, per questo onoreremo sempre la loro memoria”.

Al termine della cerimonia, alcuni elicotteri UH-90 e CH-47F dell’Esercito hanno svolto un atto tattico addestrativo operando, fra l’altro, il recupero di personale con la tecnica del Fries (Fast rope insertion extraction system).

L’Aves è una componente fondamentale per la Forza armata poiché garantisce la manovra terrestre dalla terza dimensione. Oltre al supporto aereo alle operazioni nazionali e internazionali – unità di volo dell’Aves sono schierate in Libano e in Iraq a sostegno della pace e della sicurezza – gli aeromobili e gli equipaggi dell’Esercito sono impiegati in concorso alla Protezione civile in caso di pubbliche calamità e in interventi emergenziali a salvaguardia della vita umana e a tutela dell’ambiente.

Fonte: Esercito

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