di Carmelo Abisso

Dopo la pausa dovuta alla pandemia la Giornata del Tricolore torna a scuola. Nell’aula magna del Polo tecnico professionale di Lugo (Ra) ha avuto luogo sabato 6 maggio la manifestazione in occasione del 226° anniversario della nascita della bandiera italiana. Organizzata da Amministrazione comunale e Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia (Unuci), protagonisti oltre 150 studenti delle scuole medie e superiori di Lugo, sono intervenuti alla cerimonia il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, il sindaco di Lugo Davide Ranalli, il dirigente scolastico del Polo tecnico professionale Matteo Battistelli. Tra le autorità presenti anche il vescovo di Imola, monsignor Giovanni Mosciatti, il sindaco di Fusignano, Nicola Pasi, in rappresentanza del presidente della Provincia, il comandante provinciale dei carabinieri di Ravenna, colonnello Marco De Donno, il comandante in 2^ della Capitaneria di porto di Ravenna, capitano di vascello Marco Landi e i rappresentanti delle Forze armate, delle Forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma.

“Il ritorno della giornata del Tricolore nelle scuole è una bella notizia – ha detto il presidente dell’Unuci Lugo Renzo Preda, moderatore e anima dell’evento – Un momento di alto valore storico che condividiamo con i più giovani, testimoni nel futuro della nostra storia. Sono giornate molto particolari a causa degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio. Fornire ai giovani una testimonianza sulle origini della nostra bandiera crediamo contribuisca a quei compiti di educazione civica e unione attorno alle istituzioni che la scuola deve portare avanti. Per questo ringrazio della sensibilità anche il dirigente del Polo”.

Il sostegno all’evento della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, Confcommercio Ascom Lugo e Banca Mediolanum ha consentito, tra l’altro, la realizzazione della brochure con la storia del Tricolore, la bandiera e l’inno d’Italia donata a tutti gli studenti.

“Grande onore poter ospitare una manifestazione così importante – ha affermato il dirigente Battistelli – Vorrei evidenziare due aspetti per riflettere sui valori che il Tricolore rappresenta: la libertà e l’uguaglianza, la volontà di aiutare il prossimo; la cittadinanza attiva, conoscenza dei propri diritti e contributo al miglioramento della propria comunità con la solidarietà e l’impegno civile”.

Il sindaco Ranalli ha ringraziato la Provincia e il sindaco di Fusignano Pasi per il contributo in occasione della calamità naturale: “La rappresentazione plastica dello Stato in questi giorni, quando si lavora insieme siamo in grado di affrontare i problemi. Ringrazio il prefetto per il lavoro di coordinamento, senso del dovere e capacità operativa, coinvolgimento ed empatia. Torniamo trasformati dopo la pandemia, con scenari inediti, differenti. Abbiamo avuto una reazione, per la costruzione di una comunità che si ritrova in simboli, luoghi, istituzioni. Come in quella bandiera, il Tricolore, c’è dentro tutto questo, un Paese che è in grado di unirsi, che sta insieme per superare le difficoltà nella gestione dell’emergenza, nella solidarietà. Come i volontari della Croce Rossa che hanno allestito la palestra. L’idea di comunità si costruisce a cominciare dall’Europa, che si è trovata unita, forte, come sull’Ucraina. Vorrei lanciare un messaggio: unità, pace, speranza, rispetto delle istituzioni e di chi le rappresenta”.

“Queste giornate mi hanno insegnato molto – ha detto il prefetto De Rosa – chi immaginava un’alluvione come questa. Dobbiamo ringraziare i sindaci, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs). Dal 2 maggio ho davanti lo sguardo dei sindaci, come quello di Bagnacavallo, Eleonora Proni, gravemente colpita, dei vigili del fuoco, dei volontari. Questa è la firma dell’Italia, del Tricolore, solidarietà e fratellanza. Quando lo Stato fa squadra con i territori non ci batte nessuno. Questa giornata ha senso perchè ci sono gli studenti. Bisogna ripartire dalla scuola”. Il prefetto ha dovuto lasciare la manifestazione anzitempo per impegni operativi e accompagnato dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Luca Manselli, ha raggiunto i luoghi dell’alluvione.

È seguita la proiezione del lavoro multimediale Giuseppe Compagnoni e la storia del Tricolore, presentato dal professor Riccardo Francone, realizzato a cura degli studenti della 4^ M e incentrato sulla figura del “padre” del Tricolore. Tra i presenti in sala anche il professor Marcello Savini, biografo ufficiale del grande lughese e Alessandro Svegli Compagnoni, suo discendente.

“Appuntamento al 17 marzo 2024 – ha detto il sindaco Ranalli nel saluto finale – saremo al teatro Rossini, luogo di sapere, bellezza e cultura, per declinare la giornata del Tricolore. Bandiera da difendere ed esaltare, custodire e donare alle nuove generazioni”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here