Nell’immagine del triste corteo che sfilò qui tre anni fa non c’è solo dolore, c’è anche il riscatto dell’Italia. C’è uno Stato che fa quanto deve, c’è la Difesa per la collettività. La Giornata di oggi non è solo un simbolo di dolore ma di una comunità che nel momento peggiore reagisce”.

Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, commemorata oggi a Bergamo alla quale hanno preso parte anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, autorità civili e militari.

Intervento durante il quale il ministro Crosetto ha sottolineato l’impegno di uomini e mezzi della Difesa a supporto della collettività nel fronteggiare l’emergenza.

A Bergamo il Ministro, accompagnato dal sindaco della città Giorgio Gori, ha deposto una corona di fiori alla lapide dedicata alle vittime del Covid-19.

A seguire, l’inaugurazione del Bosco della Memoria. Un monumento “vivo” che il Comune di Bergamo e l’Associazione Comuni Virtuosi hanno realizzato all’interno del parco Martin Lutero alla Trucca per commemorare le vittime dell’emergenza coronavirus, che ha colpito duramente la città e il territorio provinciale.

L’immagine dei mezzi militari (nella foto) che a Bergamo trasportavano le vittime falcidiate da un virus allora ancora sconosciuto, è diventata l’emblema del dramma dell’intera pandemia.

Per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia da covid-19 è stata istituita, con la Legge n. 35 del 2021, la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, fissata il 18 marzo di ogni anno.

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