Donne e uomini della Difesa, buona Festa della Repubblica. Comincio con questo augurio, perché la celebrazione della Repubblica italiana, nata nel ’46 dalle ceneri di un Paese ferito ma ricco di energie e desiderio di rilancio, è certamente questo: una festa di tutti e di ciascuno, un grande appuntamento collettivo con la propria memoria e con la propria identità. Ed è anche, cosa non meno importante, una lezione sempre valida sulla possibilità di ricominciare, anche partendo da condizioni difficili o perfino drammatiche come quelle di allora”.

È quanto si legge nel messaggio del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini per il 2 Giugno.

Ricorrenza celebrata, oggi, all’insegna della ripartenza. Dopo che negli ultimi due anni la manifestazione non si è svolta a causa delle misure adottate per il contenimento della pandemia, la tradizionale sfilata su Via dei Fori Imperiali è tornata a caratterizzare la Festa della Repubblica.

Tanti i momenti che hanno segnato la manifestazione. Per la prima volta hanno sfilato i rappresentanti della professioni sanitarie e socio sanitarie, impegnati ogni giorno a difesa della nostra salute, hanno contribuito con dedizione e sacrificio a contrastare l’emergenza pandemica da Covid-19.

Prima di loro, circa 300 Sindaci e amministratori con indosso la fascia Tricolore, in rappresentanza di 8.000 Città e dei Comuni, piccoli e grandi, di ogni parte d’Italia.

A seguire, le note dell’Inno nazionale, Il Canto degli Italiani, intonato dal gruppo musicale “Il Volo”.

Ad assistere alla tradizionale parata su Via dei Fori Imperiali cittadini provenienti da tutta Italia. Davanti a loro hanno sfilato circa 5.000 persone – tra personale militare e civile, e dei corpi armati e non armati dello Stato – 80 Bandiere e Stendardi, 15 Bande e Fanfare militari, circa 170 cavalli. Oltre al sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, anche il passaggio di 22 elicotteri e mezzi pesanti.

Ad aprire la cerimonia, l’omaggio all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Accompagnato dal Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e dalle più alte cariche dello Stato, ha deposto una corona d’alloro con nastro tricolore, Contestualmente, in sorvolo delle Frecce Tricolori sui cieli di Roma.

Alle ore 10 ha preso il via la tradizionale Rivista sui Via dei Fori Imperiali. In apertura, la Banda Centrale dell’Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle Regioni delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e le bandiere ONU, NATO, UE e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate.

La rassegna, strutturata in 9 settori, ha visto sfilare Gruppi Sportivi paralimpici della Difesa e dei Corpi Armati e non dello Stato, Gruppi Sportivi della Forze armate, una Compagnia delle Associazioni d’Arma e da una rappresentativa del personale civile della Difesa.

A Seguire, il passaggio delle Forze Speciali e della Sanità Militare. Hanno quindi sfilato Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza. A seguire, Corpi armati e non dello Stato, tra i quali Polizia di Stato, Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Corpo di Polizia di Roma Capitale, Corpo militare della CRI, Compagnia delle Infermiere volontarie, i volontari del soccorso della Croce Rossa Italiana, Compagnia del Sovrano Militare Ordine di Malta, Servizio Nazionale di Protezione Civile e Servizio Civile Universale.

Dopo lo sfilamento dei reparti appiedati, è stata la volta della Fanfara della Brigata “Garibaldi” e la Compagnia dell’8° Reggimento Bersaglieri.

Quindi, il passaggio del nono settore con i reparti a cavallo. Alla fine della sfilata, una rappresentanza di studenti (provenienti da scuole di ogni ordine e grado), ha consegnato al Presidente della Repubblica gli elaborati vincitori del concorso indetto da Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con Ministero della Difesa , in occasione delle celebrazioni del Centenario del Milite Ignoto.

In chiusura, la spettacolare discesa di un paracadutista militare: accolto dagli applausi è atterrato davanti alla tribuna presidenziale con un tricolore della dimensione di 400 metri quadrati.

Infine, la resa degli onori finali al Presidente della Repubblica con la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo e il Reggimento Corazzieri.

La manifestazione si è conclusa con il suggestivo sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale che ha disegnato il Tricolore sul cielo di Roma.

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