“Mare Aperto è importante esercitazione per mantenere al massimo livello di efficienza le sinergie e le capacità di interscambio tra Forze armate italiane e alleate”

Così il ministro della Difesa Lorenzo Guerini nel saluto rivolto al personale militare impegnato nell’esercitazione Mare Aperto 2022, attività addestrativa “combinata e congiunta” che ha visto impegnati, dal 3 maggio a oggi, più di 4.000 militari di diverse Forze armate e di 7 nazioni della Nato, 37 navi, 3 sommergibili, 11 velivoli, 15 elicotteri, in esercitazioni effettuate tra l’Adriatico, lo Ionio, il Tirreno e il Canale di Sicilia.

A bordo di Nave Cavour, il ministro ha incontrato una rappresentanza dell’equipaggio e degli studenti universitari (42 provenienti da 11 differenti atenei) che, analogamente alle precedenti edizioni della Mare Aperto, hanno partecipato all’iniziativa.

Ad accompagnarlo, il capo di stato maggiore della Marina militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, il capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale di squadra aerea Luca Goretti, il Segretario generale della Difesa e Dna, generale di corpo d’armata Luciano Portolano, il comandante generale della Guardia di Finanza, generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana, il comandante del Covi, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo e il sottocapo di stato maggiore della Difesa, generale di corpo d’armata Carmine Masiello.

Alla Mare Aperto prendono parte anche diversi velivoli dell’Aeronautica Militare, tra cui caccia Eurofighter, F35B STOVL ed assetti di comando e controllo CAEW G550 e per il rifornimento in volo KC-767A.

Il forte “connotato di proiezione” dell’esercitazione è sostenuto dalla presenza di una forza da sbarco composta da oltre 350 fucilieri della Brigata Marina San Marco integrata da una compagnia di lagunari dell’Esercito e due della Forza da sbarco della Marina spagnola.

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