L’ammiraglio Rob Bauer della Royal Netherlands Navy ha assunto ieri la presidenza del Comitato militare della Nato dando il cambio all’air chief marshal sir Stuart Peach (nella foto). Eletto nell’ottobre 2020, l’ammiraglio Bauer inizia il suo mandato triennale solo una settimana dopo il vertice di Bruxelles con i capi di Stato e di governo.
Con l’ambiziosa agenda Nato 2030 concordata, il presidente guida il Comitato militare a fornire consulenza militare in modo che le decisioni adottate contribuiscano a rafforzare le consultazioni politiche, la difesa collettiva, la resilienza, il vantaggio tecnologico della Nato e sostenere l’ordine internazionale basato su regole, intensificare la formazione e lo sviluppo di capacità per i partner, affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza, nonché contribuire allo sviluppo del prossimo concetto strategico della Nato per il vertice del 2022.
Parlando durante il suo discorso inaugurale al Comitato militare, l’ammiraglio Bauer ha detto: “Dobbiamo garantire la reattività, la prontezza e il rinforzo della Nato. Non solo per i 30 paesi dell’Alleanza, ma soprattutto per i 3,2 milioni di uomini e donne in uniforme che la servono. Sono loro che dovranno affrontare le conseguenze dei nostri consigli e delle nostre decisioni. Li serviamo, poiché servono la nostra alleanza”.
Mentre l’Alleanza si adatta al futuro, il Comitato militare farà in modo che continui ad essere il collegamento essenziale tra il processo decisionale politico e la struttura militare della Nato, traducendo la decisione politica e l’orientamento in direzione militare e raccomandando misure ritenute necessarie per la difesa dell’area Nato.
In questo periodo di cambiamenti di potere politico e minacce alla sicurezza sempre più complesse, l’ammiraglio Bauer si sforza di essere un catalizzatore tra i leader militari della Nato: “Come presidente, mi impegnerò per unificare nord, sud, est e ovest, grandi e piccoli”.
