di Michele Toriaco

Il Distretto Militare di Foggia (nella foto), dopo la sua soppressione, è in abbandono. Ma conserva, nel mio cuore di ex soldato, un posto speciale perché da qui cominciò il mio servizio di leva, tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Questo breve scritto, vuole essere un omaggio affettuoso alla Sua storia, a tutto ciò che esso ha rappresentato per intere generazioni di ragazzi che, come me, hanno vestito l’Uniforme. Da lì sono passati anche mio nonno fante nella Grande Guerra, mio padre e due miei fratelli.

I Distretti Militari furono istituiti (in numero di 45) nel 1870 da un Regio Decreto, e la loro funzione era legata alla più complessa organizzazione dell’Esercito sul territorio nazionale, con specifici compiti afferenti al reclutamento e alla mobilitazione.

Nel 1940, un altro Regio Decreto stabilì le regole per il reclutamento del Regio Esercito, per la preparazione al servizio di leva, la chiamata alle armi con assegnazione delle reclute ai rispettivi Corpi, e la tenuta della documentazione matricolare dei coscritti che vi confluivano da più Comuni del territorio su cui i Distretti Militari esercitavano la propria giurisdizione, alle dipendenze dei rispettivi Comandi regionali.

La sospensione del servizio di leva obbligatorio, avvenuta nel 2005, segnò l’inizio della fine dei Distretti Militari, i quali di fatto vennero chiusi nel 2006. Il Distretto Militare di Foggia era il 4° Distretto Militare d’Italia, dopo quelli di Alessandria, Piacenza e Bari.

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