di Carmelo Abisso

Nell’aeroporto militare G. Vassura di Rimini il colonnello pilota Marco Poddi, con il passaggio simbolico della bandiera di guerra del 7° reggimento Aves “Vega”, ha ceduto oggi il comando al colonnello pilota Marco Cardillo. Alla cerimonia, presieduta dal comandante della Brigata aeromobile Friuli, generale di brigata Stefano Lagorio, sono intervenuti il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota e numerose autorità civili e militari, i gonfaloni della città di Rimini, Riccione e Cotignola, i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma e molti ospiti.

Il colonnello Poddi ha lasciato il comando del “Vega” dopo ventisette mesi: un intenso periodo in cui, come ricordato nel discorso di commiato, il reggimento è stato impegnato in numerose attività addestrative e operative, oltre alle numerosissime attività logistiche e infrastrutturali. Da ricordare, inoltre, le numerose iniziative volte a creare e rafforzare i rapporti con le istituzioni e le amministrazioni del territorio, ritenute fondamentali e strategiche per creare quel necessario legame con i cittadini, sottolineando il fatto di “esserci sempre”.

Il comandante cedente ha infine espresso sentimenti di sentito ringraziamento nei confronti di tutto il personale del reggimento per il lavoro svolto, per la passione e motivazione dimostrata nel servizio e per il sentimento di sincera appartenenza dimostrata. Poddi è destinato a Roma, dove assumerà l’incarico di capo ufficio formazione e specializzazione del Comfordot (Comando per la formazione specializzazione e dottrina dell’Esercito).

“Bravo Marco – ha detto il generale Lagorio nel suo intervento conclusivo – intanto perché hai fatto un discorso sintetico, come è giusto che sia, perché un bravo comandante parla tanto, prima, esercitando costantemente la sua leadership, e non il giorno del suo cambio. Bravo per la scrupolosa cura di personale, mezzi e materiali, che hai costantemente esercitato e, perché hai saputo guidare il tuo reparto, con capacità, intelligenza e determinazione, portandolo a conseguire i migliori risultati.

Parimenti, il mio bravo va al 7° reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Vega” e al suo personale, dato che, come ha già ricordato il colonnello Poddi, un comandante nulla può, se non è sostenuto da personale valido, preparato e motivato. E il reggimento in questi due anni tanto ha fatto, ed ha conseguito eccellenti e brillanti risultati, sia enucleando costantemente i task group, nei teatri operativi afgano ed iracheno, sia in Patria nelle delicate continue fasi di approntamento, dimostrando valore e capacità tecniche di altissimo livello, caratteristiche fondamentali, per un reparto a così elevata connotazione tecnologica, quale un reggimento dell’Aviazione dell’Esercito e nello scenario odierno, in continua e costante evoluzione.

Le attività e i conseguenti pregevoli risultati del reggimento, sono stati universalmente riconosciuti, in numerosissime occasioni ed in particolare con il conferimento nel 2017, dell’importantissima decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare di Italia, proprio per il “raggiungimento degli obiettivi assegnati, contribuendo a garantire, con ammirevole tenacia, la sicurezza delle forze di terra”, in vent’anni di continuo impiego all’estero, in Albania, Kosovo, Iraq, Libano ed Afghanistan. Citando Pericle, “hanno diritto agli allori del trionfo, coloro che, conoscendo meglio di tutti i benefici della pace, non si sono sottratti alle sofferenze del combattimento”.

Mi unisco, poi, al colonnello Poddi nel ringraziamento alle famiglie, che sostengono tutti noi militari, consentendoci di prestare servizio allo stato, con disciplina ed onore. Marco, concludo augurandoti le migliori soddisfazioni per il prestigioso incarico che andrai a ricoprire, e le migliori fortune, per la tua carriera e la tua vita personale.

Al colonnello Cardillo va il mio benvenuto e la responsabilità di assumere il comando di un reggimento estremamente efficiente, verso il quale le aspettative sono altissime. Sono certo che sarai comandante attento, aperto e vincente, in ogni occasione. Grazie a tutti i convenuti, per la vicinanza che esprimete al reggimento ed alla Forza armata e per aver partecipato a questa significativa cerimonia. Noi ci siamo sempre, di più insieme”.

Il nuovo comandante, colonnello Marco Cardillo, 50 anni, è nato a Gorizia. Ha frequentato il 171° corso “Fede” dell’Accademia Militare di Modena nel biennio 1989-1991 e dopo la nomina a tenente di Cavalleria è diventato pilota dell’Aviazione dell’Esercito dove ha volato per un totale di oltre 1.000 ore con elicottero AH129 Mangusta e AB205. Ha prestato servizio al 5° reggimento Aves “Rigel” di Casarsa della Delizia (Pn) e dal 2011 al 2013 ha comandato il 54° gruppo squadroni “Cefeo” del 4° reggimento Aves “Altair” di Bolzano. Durante questo periodo di comando è stato decorato con la croce di bronzo al merito dell’Esercito in quanto “al comando di un aeromobile militare, effettuava, con sprezzo del pericolo e rara perizia, un intervento di recupero notturno in ambiente montano nonostante le condizioni meteorologiche intensamente avverse, portando in salvo un alpinista in imminente pericolo di vita”. Ha partecipato a numerose missioni all’estero in Libano, Kosovo ed Afghanistan. Laureato in scienze dell’ informazione, ha ricoperto l’incarico di Acos J1 (Assistant Chief of Staff) presso l’Italian Headquarters – Support Division del Nato Rapid Deployable Corps – Italy (Nrdc-Ita) a Solbiate Olona, da dove proviene.

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