di Carmelo Abisso

Compleanno d’eccezione per la sezione Unuci di Lugo (Ra) che domenica 1° dicembre ha festeggiato i 90 anni della sua costituzione incontrando le autorità nel Salone Estense della Rocca. Con i soci della sezione e il presidente Renzo Preda erano presenti il sindaco di Lugo Davide Ranalli, il capo di gabinetto della prefettura di Ravenna Maria Rosaria Mancini, il delegato regionale Unuci, generale di divisione (aus) Giovanni De Cicco, il comandante del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, colonnello Pasquale Spanò, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Roberto De Cinti, il capo di stato maggiore del comando militare Esercito Emilia Romagna, colonnello Dario Carrafa, il comandante del reparto operativo aeronavale di Venezia della Guardia di Finanza, colonnello Roberto Bencivenni, il commissario della Polizia di Stato di Lugo, Stefano Bandini, il generale di divisione (aus) Cesare Alimenti, già comandante militare regionale, il direttore di Perseo News, sito di cultura della Difesa, generale di brigata (ris) Carmelo Abisso, il comandante del gruppo Carabinieri Forestale di Ravenna e Ferrara, generale di brigata Giovanni Naccarato, il tenente colonnello Giorgio Agostini del 15° stormo dell’Aeronautica militare di Cervia, il comandante del poligono di Foce Reno, tenente colonnello Simone Barbadoro, il comandante della Guardia di Finanza di Lugo, tenente Sara Diamante, il commissario superiore della Polizia municipale della Bassa Romagna Paola Neri. Tra i presenti anche Alessandro Svegli Compagnoni, discendente del giurista Giuseppe, padre del Tricolore.

“Sono toccato da questo avvenimento – ha detto il presidente Preda introducendo la ricorrenza – il 5 maggio 1929 fu costituita la sezione Unuci di Lugo. Nel corso dell’anno 74 ufficiali, veterani della 1^ Guerra Mondiale, aderirono. Primo a iscriversi il tenente Mario Gallina, poi il tenente Sante Baracca, il tenente Federico Padovani, primo presidente il capitano Paolo Baffè. Il 28 aprile 1940 fu varato a La Spezia il sommergibile “Francesco Baracca” e all’evento partecipò una folta delegazione degli ufficiali lughesi che comprendeva anche la contessa Paolina Baracca, madre dell’eroe a cui la sezione Unuci era stata intitolata. Dopo 5 mesi di fronte, il 10 aprile 1945 Lugo viene liberata, lo ricordo bene, avevo 10 anni. L’Unuci rinasce dopo la guerra grazie al tenente colonnello avvocato Vito Montanari e al maggiore Mario Gallina, sempre lui, artefici della ricostituzione, che avviene con una solenne cerimonia e la consegna della bandiera alla sezione il 4 novembre 1953. Dal 1963 i locali della sede sono di proprietà e dal 1997 ho l’onore di presiedere la sezione. Oggi l’Unuci Lugo conta 212 soci, al primo posto in Italia nel rapporto fra numero di iscritti e residenti tra le 152 sezioni distribuite sul territorio nazionale e al 4° posto su 13 in Emilia Romagna. Grazie a tutti voi”.

“La funzione dell’Unuci è la custodia della Storia – ha ricordato il sindaco Ranalli – della nostra Bandiera, della Nazione, delle Forze armate e delle Forze dell’ordine che portano con se un carico di lavoro e una prospettiva che diamo per scontato. Portatori di un sentimento e valori a cui noi dobbiamo riferirci. E’ un momento storico complicato, con una cesura tra vecchio e nuovo. Questi 90 anni dell’Unuci ci dicono che dobbiamo tenere insieme vecchio e nuovo per costruire una prospettiva seria per questo Paese. La grande capacità organizzativa e di iniziativa di Renzo Preda è quella di tenere insieme tutto quello che insieme può stare, lo trasmette in maniera autentica. Lugo si identifica nel Salone Estense, questa sala ci suggerisce di scavare, indugiare di fronte all’apparenza. Provare a vedere ciò che non c’è là dove può ricomparire. Così è stata scoperta la sala in cui ci troviamo. Al centro della nostra piazza, col monumento a Baracca di Domenco Rambelli, per 360 gradi ogni palazzo rappresenta un secolo di architettura. Un pezzo della storia è passata da questa città e noi dobbiamo essere orgogliosi”.

La dottoressa Mancini, in rappresentanza del prefetto Enrico Caterino, ha ribadito la reale vicinanza della prefettura di Ravenna all’Unuci Lugo. “Si ricorda la Storia perchè si vuole condividere determinate realtà, con simboli importanti che hanno rilievo non solo locale ma anche nazionale, come il Tricolore. Onorata si essere a questa celebrazione dei 90 anni che ricostruisce la memoria”.

Il generale De Cicco ha portato alla sezione di Lugo il saluto del presidente nazionale dell’Unuci, generale di corpo d’armata (ris) Pietro Solaini ed ha espresso a Preda la gratitudine dell’associazione. “Porto ad esempio la sezione di Lugo, considerata una eccellenza nazionale tra tutte le sezioni Unuci. Lugo per le sue attività riesce ad aggregare tante presenze, grazie Renzo e a tutti i soci così numerosi”.

Il colonnello Spanò, in rappresentanza del comandante della Brigata aeromobile “Friuli”, generale di brigata Stefano Lagorio, ha ricordato che “la Brigata Friuli, aeromobile dal 2000, unica nell’Esercito, è rientrata dall’Afghanistan a giugno e continua a fornire in Iraq, a Erbil, il task group “Griffon” con 4 elicotteri NH90 e in Afghanistan, a Herat, il task group “Fenice” con 4 elicotteri NH90, 4 elicotteri AH129 Mangusta e un plotone aeromobile del 66° con compiti di personnel recovery. E’ anche impegnata nell’operazione Strade Sicure a Roma, con un comando di gruppo. Saluto e ringrazio il presidente Preda che da 22 anni guida l’Unuci Lugo”.

Sono poi state consegnate le bandiere italiana e europea a 6 dirigenti degli istituti scolastici Baracca, Codazzi-Gardenghi, Gherardi, Garibaldi, polo tecnico Compagnoni e Ipsia Stoppa. “Dobbiamo ringraziare Renzo Preda – ha detto Milla Lacchini del Compagnoni – per la cura che ha nei confronti degli studenti e per l’autentica passione che riesce a trasmettere”.

Il volume “Unuci, 20 anni di attività”, curato da Mauro Antonellini, presidente della Squadriglia del Grifo e coorganizzatore dell’evento – raccolta di venti numeri della Rivista della sezione, compreso l’ultimo, con particolare veste grafica e l’inserto del 90° anniversario – è stato donato all’assessore alla Cultura di Lugo, Anna Giulia Gallegati, per la biblioteca comunale.

La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati di benemerenza e i ringraziamenti del presidente Preda che ha citato Giuseppe Mazzini: “Non si vive di solo pane, ma di idee, valori e attività”.

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