Il comandante della missione Resolute Support (RS) in Afghanistan, generale (Usa) Austin Scott Miller, ha incontrato a Herat le più importanti autorità politiche e militari della regione ovest dell’Afghanistan per discutere in merito alla sicurezza dell’area.
Il generale americano, accompagnato dai vice ministri della Difesa e degli Interni della Repubblica Islamica dell’Afghanistan, dal vicecomandante di RS e Italian senior national epresentative, generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale e dal comandante del Train advise and assist command west (Taac-w), generale di brigata Salvatore Annigliato, si è recato presso il Palazzo del Governatore di Herat per partecipare a una riunione sulla sicurezza (security shura).
Nel corso dell’incontro, le autorità locali hanno fornito al comandante di RS un aggiornamento circa la situazione attuale nell’area di responsabilità del comando italiano, soffermandosi, in particolare, su aspetti afferenti alla sicurezza, alle prossime elezioni presidenziali, al processo di riconciliazione con il movimento talebano, all’importanza e allo sviluppo dei settori dell’Istruzione e dell’economia che, nella regione ovest, risultano essere tra i più virtuosi di tutto l’Afghanistan.
Il generale Miller ha sottolineato l’impegno della Nato e della coalizione di Resolute Support a sostenere le Afghan national defense security forces (Andsf) nel difendere il proprio Paese al fine di garantire la pace. “Stiamo lavorando per la pace ma, purtroppo, molti membri delle Andsf muoiono ancora a causa di combattimenti in tutto il Paese. Non può quindi venir meno l’impegno della coalizione nelle attività di addestramento, consulenza e assistenza che dal 2015 continua a svolgere a favore delle istituzioni e delle Forze locali”.
“Resolute Support” è una missione a guida Nato avviata il 1° gennaio 2015 al termine dell’operazione Isaf. Il suo scopo è contribuire all’addestramento, assistenza e consulenza in favore delle istituzioni e delle Forze di sicurezza locali, al fine di facilitare le condizioni per la creazione di uno stato di diritto, istituzioni credibili e trasparenti e, soprattutto, di Forze di sicurezza autonome e ben equipaggiate, in grado di assumersi autonomamente il compito di garantire la sicurezza del Paese e dei propri cittadini.

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