12 settembre 2012. Un’unita’ anti-terrorismo dei Marines e’ partita per la Libia per rafforzare la sicurezza per gli americani nel Paese, in seguito all’attacco al consolato Usa a Bengasi nel quale hanno perso la vita quattro cittadini statunitensi, tra cui l’ambasciatore J. Christopher Stevens.

 

Lo ha riferito una fonte del Pentagono. L’unita’, ribattezzata Fleet anti-terrorism security team, Fast, e’ formata da una cinquantina di uomini. Un’altra fonte dell’Amministrazione Usa ha riferito che in Libia potrebbero essere inviati “fino a 200 Marines” per proteggere i cittadini e gli interessi americani nel Paese.

Il presidente Barack Obama ha fatto sapere di aver ordinato di garantire tutte le necessarie misure di sicurezza per il personale americano in Libia e di aumentare la protezione delle missioni diplomatiche in tutto il mondo.

L’ambasciata Usa in Egitto ha diffuso un allarme sicurezza ai suoi concittadini, mettendoli in guardia contro le continue manifestazioni nelle vicinanze della legazione al Cairo, teatro di violente proteste a causa del film blasfemo su Maometto. Il livello di allerta e’ stato innalzato anche nelle rappresentanze in Algeria e Tunisia.

Redazione

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