28 marzo 2012. Il generale di divisione Paolo Serra, comandante di Unifil, ha convocato il primo incontro con gli ambasciatori  dei Paesi contributori di peacekeepers alla missione  Onu in Libano.

 

Nel corso dell’incontro, che si è svolto ieri a Beirut, il generale Serra ha illustrato gli aspetti e le attività più delicate in atto connessi al mandato contenuto nella risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, fornendo un aggiornamento del quadro operativo.

In particolare, il comandante di Unifil ha attribuito particolare risalto alla valenza strategica del Tripartite meeting, unico strumento di dialogo tra Israele e Libano, che consente l’instaurazione di un processo di “confidence building” tra le parti. Il Force commander ha quindi partecipato agli intervenuti i principali elementi contenuti nella Strategic Review, documento elaborato e recentemente approvato dalle Nazioni Unite, che rappresenta il risultato di uno studio condotto allo scopo di attagliare la missione Unifil all’attuale contesto operativo.

Hanno presenziato all’incontro gli ambasciatori  e rappresentanti di Austria, Belgio, Brasile, Cipro, Germania, Ungheria, India, Indonesia, Korea, Nigeria, Serbia, Sri Lanka, Spagna, Turchia, Inghilterra, Cina, Francia, Grecia, Italia, Qatar, USA e Russia, accreditati in Libano, unitamente allo Speciale coordinatore delle Nazioni Unite per il Libano ed al capo missione di Untso (United nations truce supervision organisation).

L’incontro si inserisce nel più ampio quadro delle attività che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi contenuti nella risoluzione 1701 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Al termine del conflitto del 2006, infatti, il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, attraverso la risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006, ha rafforzato la presenza della missione Unifil assegnandole ulteriori compiti da attuarsi in stretta coordinazione con le Forze armate libanesi nel sud del Libano.

Redazione

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