28 gennaio 2013. Israele e’ sempre piu’ preoccupato della possibilita’ che l’arsenale siriano, comprendente diverse armi chimiche, possa cadere in mano di stati nemici del popolo israeliano. Per questo l’esercito ha posizionato due batterie del sistema missilistico di difesa Iron Dome al confine nord del paese.

 

A dichiararlo all’AFP e’ una fonte della sicurezza militare israeliana, che ha spiegato come la preoccupazione principale di Gerusalemme sia quella che i militanti sciiti di Hezbollah, che secondo gli ambienti militari israeliani appoggiano attivamente i soldati di Bashar al Assad contro l’opposizaione sunnita, possano entrare in possesso delle armi chimiche del dittatore.

Se Assad perdesse il controllo sul suo arsenale, a quel punto ”non ci sarebbe tempo per la diplomazia” ha aggiunto la fonte, che ha voluto mantenere l’anonimato. Intanto il quotidiano Maariv ha rivelato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe inviato ”urgentemente” il suo consigliere per la sicurezza nazionale a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, al quale avrebbe chiesto rassicurazioni sul futuro delle armi del dittatore siriano.

Fonte: ASCA/AFP

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