11 settembre 2012. I Talebani afghani usano falsi profili Facebook per ottenere preziose informazioni di carattere militare. E’ quanto emerge da uno studio commissionato lo scorso marzo dal governo australiano sul rapporto tra il settore della difesa e i social network.

 

Varie, secondo lo studio, le strategie usate dagli insorti, tra cui quella di spacciarsi per “donne attraenti” e stringere amicizia su Facebook con militari che si trovano in Afghanistan. Attraverso il servizio di ‘geotagging’ che alcuni di loro usano e’ possibile per gli insorti sapere dove si trovano e organizzare i loro attacchi. In altri casi il lavoro dei Telebani e’ piu’ complesso e sofisticato e permette loro di risalire a vecchi amici o compagni di scuola dei soldati, spacciarsi per loro su Facebook, e ottenere cosi’ informazioni preziose sulla loro missione.

Lo studio, diffuso dal sito ‘Mashable’, mostra inoltre come il pericolo possa venire anche da profili autentici di amici o parenti, a cui i soldati inviano informazioni che poi vengono intercettate dai militanti. Lo studio australiano si basa anche sui risultati di un sondaggio condotto tra 1.577 persone, da cui emerge che il 58% degli utenti dei social network non e’ consapevole dei rischi legati al loro uso e non ha ricevuto alcuna formazione specifica in merito.

Un problema di cui il ministero della Difesa di Canberra e’ consapevole, tanto che ha cominciato a elaborare una guida ai social network destinata ai suoi militari.

Redazione

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