25 giugno 2013. Si è concluso oggi presso la base di Camp Arena il corso di tutela e scorta (Close protection team) organizzato a favore della scorta del giudice Ghazawatmand Alhaj S.Ab. Ghafar Zobair, presidente della corte d’appello di Herat.

L’attività, curata dai carabinieri del Police advisor team (Pat) di Herat, comandato dal tenente colonnello Gianluca Feroce, è stata svolta per il personale della Afghan uniform police (Aup) che fornisce il servizio di scorta all’alto Magistrato, da anni intensamente impegnato sul fronte del contrasto agli attentati terroristici perpetrati in ambito provinciale, così come agli ingenti traffici illeciti legati al narcotraffico, ritenuti la fonte primaria di finanziamento delle varie organizzazioni criminali/insurrezionali operanti nella regione ovest dell’Afghanistan.

Durato complessivamente 10 giorni, il corso si è articolato in lezioni teorico-pratiche volte a fornire un aggiornamento sulle più moderne tecniche, tattiche e procedure per l’organizzazione e la condotta di un servizio di tutela e scorta in ambiente sensibile e ‘semi permissivo’, quale risulta essere l’attuale contesto afghano. Le lezioni hanno consentito anche di affinare le capacità di maneggio e ingaggio delle armi da fuoco, corte e lunghe, in dotazione alle ‘guardie del corpo’ del giudice, adattandole al tipico contesto urbano e rurale in cui quotidianamente si trovano ad operare nel corso del proprio servizio.

La conclusione del corso ha visto infine lo svolgimento di un’esercitazione pratica finale ove i frequentatori hanno simulato l’effettuazione di un articolato servizio di scorta, cimentandosi con molteplici ‘attivazioni’ durante il percorso, volte a verificare il livello di preparazione raggiunto.

Al termine della prova pratica, nel corso della cerimonia finale cui ha preso parte il generale di divisione Vincenzo Coppola, comandante della divisione unità mobili dei carabinieri, il generale di brigata Ignazio Gamba, comandante del Regional Command West, e il colonnello Allah Noor Mohammadi, comandante del Regional training center di Herat, hanno consegnato a ciascun operatore di scorta l’attestato di frequenza conseguito, unitamente a un pacchetto di materiale di equipaggiamento (plate carrier, guanti ignifughi, occhiali, stivaletti, cinturone con fondina, coltello multiuso, ecc.) utile ad innalzare gli standard di efficienza operativa individuale.

Il PAT è l’unità specialistica del contingente italiano che, nell’ambito del processo di transizione, svolge attività di consulenza e assistenza a favore dei comandi provinciali dell’Aup di Herat e Farah con personale dell’arma dei carabinieri, mentre si avvale di personale dell’esercito per la mentorizzazione dei comandi di polizia distrettuali di Farah e Shindand.

Redazione

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