3 febbraio 2012. L’avamposto, Combat out post( Cop) “Snow”, dislocato nel settore meridionale dell’area di responsabilità del Regional command west, su base brigata “Sassari”, e’ stato attaccato con bombe da mortaio che, tuttavia, non hanno causato danni.

 

L’attacco, avvenuto ieri alle ore 16.35 circa (13.00 italiane), e’ stato respinto dalla task force south-east, su base reggimento “San Marco” con armi leggere, con l’impiego dei mortai e il supporto aereo di forze Isaf.

L’evento si colloca nell’ambito  dell’operazione “Copperhead”, condotta dalla task force south, su base 152° reggimento “Sassari”, dalla citata task force south-east, dalla task force center con l’impiego della compagnia “Freccia”, alle dipendenze del 66° reggimento e  da unità di supporto di Isaf, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza afgane affiancate dai mentors italiani dell’Omlt (Operational mentoring and liaison team) che da giorni si confrontano con gruppi armati di insurgents nel settore meridionale di Rc-west per il controllo delle principali vie di comunicazione dell’area.

In particolare, nel corso dell’operazione pianificata e coordinata dal comando di Rc-west, nella giornata di ieri, gli insurgents hanno riportato alcune perdite e la polizia afgana ha arrestato un gruppo trovato in possesso di diverse tipologie di ordigni improvvisati, Ied,  due veicoli bomba (Vb-Ied), circa 800 quintali di nitrato di ammonio, un fertilizzante utilizzato anche per la fabbricazione artigianale di ordigni, circa 80 kg di sostanze stupefacenti, tra eroina ed hashish e un’ingente somma di denaro in valuta pachistana.

A seguito di tale pressione, anche oggi un gruppo di circa venti insurgents operanti nell’area di Farah, sempre nel settore sud di Rc-west , ha consegnato le armi per essere avviato al processo di reintegrazione.

Fonte: Isaf Rc-west PI

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