
Nel corso di un’intervista con RBC Ukraine, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Presidente del comitato militare della Nato, ha espresso la sua visione sulla minaccia rappresentata dalla Russia e sulla necessità di una pace duratura. “La Russia rimane l’aggressore, qualunque siano le ragioni che affermano siano alla base delle sue azioni. Dagli anni ’90, la Russia si è ripetuta ciclicamente, con aggressioni e invasioni di paesi confinanti, spesso con campagne ibride di destabilizzazione.”
Parlando della strategia della NATO per contrastare qualsiasi tentativo di aggressione, Dragone ha sottolineato l’importanza della deterrenza: “Dobbiamo scoraggiare ogni possibile ambizione da parte della Russia o di qualsiasi potenziale avversario di muoversi contro l’Alleanza. Dobbiamo farlo prima attraverso la diplomazia, ovviamente, ma ogni discorso dovrà essere sostenuto dalla nostra posizione di forza.”
Alla domanda su come garantire una pace stabile dopo il conflitto in Ucraina, Dragone ha escluso l’idea di un accordo simile a quelli di Minsk, insistendo sulla necessità di impedire alla Russia di riorganizzarsi per futuri attacchi: “Ciò di cui c’è bisogno dopo la guerra è che la pace sia duratura: non può essere Minsk 3. La Russia non deve usare un cessate il fuoco per riorganizzarsi e non deve mai più cercare di prendere un centimetro quadrato di terra ucraina.”
L’ammiraglio ha poi evidenziato l’importanza del supporto della NATO all’Ucraina, ribadendo che la sicurezza di Kiev è direttamente legata a quella dell’intera Europa: “È esattamente per questo che gli alleati della NATO hanno fornito all’Ucraina così tanto supporto. Ciò è importante non solo per la sicurezza dell’Ucraina, ma di tutta l’Europa.”
Infine, alla domanda su un possibile confronto diretto tra la NATO e la Russia: “Se la Russia facesse una mossa così poco saggia, la risposta sarebbe catastrofica per Mosca. Senza dubbio, le nostre forze e capacità, come NATO, sopraffanno ampiamente quelle della Russia. Concentriamoci sul raggiungimento e mantenimento di una pace legittima e duratura.”
Fonte: RBC Ukraine