Si sono concluse ieri due giornate in cui l’Esercito, in particolare il 7° reggimento Aves “Vega”, e le altre componenti operative del sistema Protezione civile sono state protagoniste con simulazioni d’interventi in caso di emergenze, a terra o in mare, nell’ambito della manifestazione “EmergeRimini”.

L’evento, organizzato dalle locali associazioni di Protezione civile e coordinato dalla Prefettura di Rimini, è stato un momento per dimostrare  la piena dualità d’impiego degli elicotteri dell’Esercito, di stanza a Rimini, i quali, pur concepiti per scopi prettamente militari, hanno caratteristiche tali da poter essere proficuamente utilizzati in ogni situazione di emergenza, proprio come avvenuto nei recenti casi di trasporto d’urgenza d’organi e di una persona affetta da una malattia rarissima.

Ad enfatizzare l’impegno dell’Esercito nel sistema Protezione Civile, sabato 14 aprile, si è svolta una simulazione d’intervento di ricerca e soccorso di una persona dispersa e rimasta ferita in zona non facilmente raggiungibile via terra, impiegando un AH129 Mangusta e un NH90 . In particolare,  l’elicottero l’AH129, dotato di performante sistema di osservazione  diurno e notturno, ha effettuato la ricerca della persona, fornendo indicazioni alla squadra a terra del Soccorso alpino,  che ha individuato e stabilizzato il disperso preparandolo per il recupero, mediante verricello, a bordo dell’elicottero NH90.

Nell’ambito dell’evento è stato inoltre allestito un infopoint, dedicato alla distribuzione di materiale divulgativo e promozionale alla cittadinanza, e all’esposizione dell’equipaggiamento di sopravvivenza dei piloti, di un veicolo Vtlm ambulanza “Lince”in dotazione al 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”,  e dei robot a controllo remoto Packbot 510 e Teodor in dotazione al reggimento genio ferrovieri e utilizzati per le attività di verifica e d’ispezione di ordigni esplosivi.

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