Nell’aula magna di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione di Torino, si è tenuta ieri la presentazione del Rapporto ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). Il rapporto del 2019, dal titolo “La fine di un mondo – la deriva dell’ordine liberale”, analizza il “moltiplicarsi dei segnali di scomposizione del mondo politico” che dalla fine della guerra fredda fino all’avvento della politica del Presidente Trump, passando per la crescita cinese, sembrano “preludere una nuova fase” nella dimensione sia politica che economica a livello globale.
La prima parte del rapporto esamina il contesto globale e le sue ripercussioni sull’Europa, mentre la seconda si focalizza sulla politica estera italiana.
L’ISPI, fondato nel 1934, composto da un team di oltre 50 analisti e un network internazionale di 70 università, risulta essere l’unico istituto di ricerca a concentrare la sua attenzione anche nel campo della formazione. Proprio in quest’ottica, a premessa della presentazione del Rapporto, si è rinnovata la convenzione che l’Istituto ha stipulato con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione di Torino. Il comandante, generale di divisione Salvatore Cuoci, ha espresso la sua soddisfazione dichiarando: “La firma per il rinnovo della convenzione sigilla oggi l’impegno congiunto a promuovere, sviluppare e consolidare opportunità e iniziative volte a divulgare lo studio delle relazioni internazionali, materia questa sempre più necessaria per la formazione dei futuri comandanti dell’Esercito”.